Mani gioiosamente alzate e un sonoro ‘Ci sto!’. E’ così che i ragazzi del progetto ‘Ci sto? Affare fatica’ hanno salutato l’inizio delle vere vacanze. Per 6 settimane, a turno dal 13 giungo al 29 luglio, 410 adolescenti veronesi dai 14 ai 19 anni hanno scelto con entusiasmo di rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo al miglioramento della città. In che modo? Hanno sistemato giardini e panchine, colorato muri abbandonati trasformandoli in piccole opere d’arte, ripulito cortili da est a ovest della città. Una vera e propria opera di cittadinanza attiva.
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione consecutiva, ha visto spuntare nelle otto Circoscrizioni 45 mini cantieri di rigenerazione urbana, dove i ragazzi hanno potuto investire il loro tempo per dedicarsi al bene comune. Davvero tante le ore di lavoro effettuate dai ragazzi, seguiti da 27 tutor delle cooperative Energie Sociali e L’Albero, giovani tra i 20 e i 30 anni adeguatamente formati per guidare le loro piccole squadre. Un progetto, quello promosso dal Comune attraverso l’ufficio per l’Innovazione amministrativa e l’attuazione della sussidiarietà , che di edizione in edizione richiama sempre più iscritti e che si è esteso anche ad latri 16 Comuni della provincia, da Buttapietra a Zevio, passando per Cerea e arrivando a Legnago, per un numero di partecipanti che sfiora di poco le mille unità. Un segnale positivo, lanciato da tanti ragazzi pronti a darsi da fare.
Coinvolte nell’edizione 2022 anche scuole superiori, per una parte dei ragazzi l’esperienza è rientrata infatti nei P.C.T.O. riconosciuti dagli istituti come crediti formativi. Tra queste, Engim Veneto e l’Istituto San Micheli, i cui alunni si sono messi alla prova trasformano in murales un muro della scuola imbrattato.
Oggi, giornata conclusiva, le ‘magliette bianche’ erano sulla scalinata di Palazzo Barbieri, pronte a ricevere il ‘diploma’ di partecipazione. Ad accoglierli sui gradoni festanti, l’assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione Jacopo Buffolo, insieme al presidente della cooperativa L’Albero Francesco Righetti e il referente di Energie Sociali Cristiano Bolzoni, oltre ai rappresentanti degli sponsor. Anche il sindaco Damiano Tommasi è arrivato per un saluto ai ragazzi e per consegnare loro gli attestati di partecipazione. L’iniziativa è infatti realizzata grazie al sostegno di Fondazione Cariverona ma anche di alcune aziende tra cui Tezenis, Leroy Merlin, Mig for You, Agsm. A contribuire al successo dell’iniziativa c’è anche l’impegno, la disponibilità, le competenze e la passione delle 36 realtà che questa estate hanno ospitato i ragazzi: cittadini attivi, associazioni, scuole e parrocchie.