“Martedì – dichiarano Nicola Atalmi (Slc Cgil Veneto), Mauro Vianello (Fistel Cisl Veneto) e Enrico De Giuli (Uilcom Veneto) – sarà l’anniversario della prima chiusura dei luoghi della cultura e dello spettacolo. Il settore che in Italia, durante questa pandemia, si è fermato per primo e che purtroppo sarà l’ultimo a ripartire. Migliaia di donne e uomini che di mestiere producono cultura e spettacolo, piccole e grandi realtà come Teatri, Fondazioni, scuole di danza e di musica, associazioni, specialisti degli spettacoli sono fermi, spesso senza ammortizzatori e prospettive certe”. Da qui l’esigtenza di sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che rischia davverro di mettere in ginocchio un settore e migliaia di famiglie. “Le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil, assieme a tante associazioni e movimenti, in questi giorni hanno voluto tenere accesi i riflettori su un settore fatto di passione e professionalità, che ha anche un peso importante su tutto il sistema turistico del nostro Paese. Ci siamo rivolti al Governo e abbiamo incontrato nell’ottobre scorso la Regione Veneto per costruire una rete a sostegno del settore e dei suoi lavoratori. Noi saremo di nuovo a Verona, come già nel luglio scorso, davanti all’Arena, luogo simbolico internazionale, per dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori della cultura e dello spettacolo assieme ad Ottavia Piccolo”. La presenza di Ottavia Piccolo, ovviamente, servirà a richiamare ulteriormente l’attenzione sul settore dello spettacolo bloccato praticament da un anno.