“Ennesimo caso di morte di un’attività commerciale a causa dei provvedimenti presi da Sboarina e dalla sua giunta”. Patrizia Bisinella, capogruppo in consiglio comunale di Fare Verona, ha così commentato la vicenda della Casa del Rasoio. “Siamo profondamente colpiti -ha detto la Bisinella- dalle dichiarazioni del signor Raimondo Marini, storico proprietario del negozio Casa del Rasoio, e comprendiamo bene cosa intende quando dice di essere costretto a chiudere e abbassare definitivamente la saracinesca del suo negozio in Via Pellicciai a causa di un centro che si sta svuotando di residenti e di presenze. Riceviamo continuamente segnalazioni di commercianti e ristoratori che ci dicono che da due anni a questa parte per loro è sempre più faticoso andare avanti. Tra gli effetti della crisi economica e una burocrazia asfissiante e costosa, imposta di volta in volta dai governi di turno, è difficile resistere economicamente”. Per la Bisinella sono stati imposti da Sboarina troppi divieti di sosta e accesso al centro. Per Paolo Meloni consigliere comunale di Fare Verona, ha dichiarato: “Purtroppo questa è la triste realtà che si sta prospettando per le piccole attività presenti nel centro di Verona. Ci si aspetta da una amministrazione più vicinanza, più collaborazione e l’organizzazione continua di attività ed eventi tali da incentivare turisti e presenze, anche agevolandoli nell’accesso al centro.