Avevano chiesto di riaprire la Ztl del centro storico almeno sotto le festività natalizie, periodo nel quale gli incassi possono rappresentare una buona fetta del fatturato di tutto un anno. Invece “non abbiamo percepito nell’amministrazione comunale alcuna volontà di dialogo costruttivo”. E così la corporazione degli esercenti del centro storico, dopo la protesta in Consiglio Comunale, ribadisce che da quando è entrata in vigore la chiusura della Ztl per 24 ore al giorno, senza più fasce di accesso gli incassi sono calati del 30 per cento. E gli affari di Natale saranno di conseguenza ben più magri degli altri anni. “Problemi che stanno causando un notevole danno economico alle attività stesse e conseguente perdita di lavoro per centinaia di dipendenti afferma la corporazione che nei giorni scorsi ha avuto un incontro con l’assessore al Commercio Alessia Rotta ma dicono “L’amministrazione comunale di Verona si dimostra, ancora una volta, lontana dalle richieste e dalle esigenze dei cittadini e delle attività produttive”. La battaglia dei commercianti del centro storico viene fatta propria dal centrodestra che va all’attacco della Giunta Tommasi. Dice infatti il consigliere regionale Stefano Casali, di Fratelli d’Italia: “L’amministrazione comunale di Verona si dimostra, ancora una volta, lontana dalle richieste e dalle esigenze dei cittadini e delle attività produttive. Rimango basito di fronte alla scelta scellerata del sindaco Tommasi di procedere con la chiusura totale della Ztl, decisione che unita allo spostamento discutibile dei mercatini in zona via Pallone, sta mettendo in grave difficoltà le attività economiche e commerciali del centro storico, con perdite che arrivano fino al 30-40% del fatturato e la conseguente quasi certa perdita di lavoro per centinaia di dipendenti. Quale sarà la prossima mossa di questa amministrazione?”. Casali commenta così la comunicazione ufficiale della protesta ricevuta da Confesercenti. “Sono vicino a tutti i commercianti ed esercenti che si trovano in una situazione di forte difficoltà economica a causa di scelte imposte e non condivise. Dov’è l’amministrazione comunale che dovrebbe essere vicina ai cittadini? La tutela delle attività socio-economiche e produttive – sottolinea Casali – è uno dei pilastri fondamentali della pubblica amministrazione, e il dialogo che questa giunta sta portando avanti non credo sia di buon auspicio per il futuro della nostra città. Siamo pronti a ricevere i commercianti e raccogliere i dati che dimostrano come la chiusura così com’è pensata mortifica l’economia e la vivibilità del centro storico tranne che per pochi soggetti”. Ma è tutta la gestione del centro che viene contestata: “Purtroppo, l’amministrazione di Verona ha delle percezioni errate anche nella gestione del centro città che mai è stato così desolato e che vive un Natale che ricorda più la Quaresima”. E anche il consigliere regionale e coordinatore cittadino di Forza Italia Alberto Bozza sta dalla parte degli esercenti condividendo le ragioni della protesta della Corporazione Esercenti del Centro Storico: “L’amministrazione Tommasi – dice Bozza – ha varato una serie di misure che stanno creando seri problemi agli esercenti del centro storico, in primis la Ztl h 24. Ma anche la riduzione dei plateatici e, per ultimo, lo spostamento dei mercatini di Natale, hanno prodotto la desertificazione del centro. Risultato? Danni per le attività economiche e crescita dell’insicurezza, perché è chiaro che se fai morire il centro, poi il centro se lo prendono malviventi e balordi”. Tema sul quale si erano già fatti sentire, con analoghi attacchi all’amministrazione per la desertificazione del centro e l’insicurezza sia il parlamentare europeo Flavio Tosi che il capogruppo della Lega Nicolò Zavarise nei giorni scorsi. Tra le richieste, parcheggi accessibili, soste gratuite e servizi navetta per il centro storico al fine di sostenere lo shopping di Natale. MB