L’aggiornamento clinico non può più prescindere da una reciproca conoscenza medico-chirurgica e da una collaborazione operativa stretta tra la pneumologia e la chirurgia toracica. E’ partendo da questo assunto che AIPO, l’associazione italiana degli pneumologi ospedalieri, ha chiamato a raccolta in sala Marani un nutrito grupo di esperti per trattare un delicato e complesso tema come quello della patologia toracica. Dopo la presentazione da parte del dott. Maurizio Infante, direttore dell’UOC di Chirurgia Toracica e del prof. Andrea Rossi, direttore dell’UOC di Pneumologia – AOUI si è passati ai lavori delle cinque sessioni moderate di volta in volta da Marcello Ferrari, Stefania Montemezzi, Antonio Santo, Marco Alloisio, Claudio Micheletto, Franco Maria Zambotto, Lorenzo Dominioni, Dino Sella, Andrea Vianello, Emilio Bria, Alfredo Guglielmi, Guido Polese, Loris Ceron, Federico Rea, Andrea Rossi, e Giampaolo Tortora. La questa giornata di studio è servita proprio di apprendere e discutere argomenti, progressi e tecniche che sono di fatto interesse sia degli pneumologi sia dei chirurghi toracici per favorire una sempre maggiore collaborazione intellettuale ed operativa. Tradizionalmente infatti esiste una separazione culturale, derivante da una lunga storia nosologica, tra la patologia di interesse medico e la patologia di interesse chirurgico. Nel frattempo però nel campo delle malattie dell’apparato respiratorio vi sono stati importanti e rapidi progressi sia per la componente medica che per quella chirurgica.Questo progresso, si è concretizzato non solo in una maggiore e migliore possibilità di intervento medico e chirurgico, ma anche in una maggior compenetrazione culturale, scientifica ed operativa tra questi due settori che ieri si sono incontrati con vantaggi comuni. U. C.