Dopo la grande festa della kermesse “Chievo is back, il ritorno dei campioni” è tempo di ChievoVerona: è partita ufficialmente la stagione per la società biancoblù.
Primi allenamenti al Payanini di via San Marco per poi trasferirsi in un altro luogo iconico della storia del Chievo, il resort Veronello.
ChievoVerona, inizia la stagione
Un filo rosso che ha raggiunto il diapason con la partita tra vecchie glorie di sabato scorso. L’idea di Sergio Pellissier e di Enzo Zanin, la volontà di tenere accesa nei tifosi la speranza di rivedere il Chievo si è concretizzata di fatto lo scorso 10 maggio quando la Clivense, la società creata attraverso un’operazione di crowdfunding da un’idea dei due ex giocatori del Chievo, ha acquistato il marchio ChievoVerona ed ha così cambiato la propria denominazione con il nome ChievoVerona che sarà al via nella prossima annata in serie D.
A lanciare la squadra che sgomiterà nel campionato di Quarta serie i campioni del passato. E sono state emozioni forte, una nostalgia palpabile, con qualche tifoso e non solo a cui sono scese le lacrime nel rivedere i tanti volti della favola, dai tecnici della storia come Gigi Delneri, Mimmo Di Carlo, Bepi Pillon, ai giocatori simbolo da Luciano, a Moro, a Marazzina. Ma ancora Tiribocchi, Moscardelli, Birsa, Djordjevic, Marcolini, Mandelli e tanti altri ancora. Presenza discreta e silenziosa anche quella di Giovanni Sartori che lo scorso anno ha portato il Bologna in Champions League. Ma l’attualità incombe.
Il ChievoVerona vuole tornare nel calcio dei grandi. Ma non sarà facile. “Il nostro mercato visto sino ad oggi – afferma il direttore sportivo Francesco Sacchetto – ha tenuto conto di diversi fattori: primo fra tutti l’idea di non stravolgere completamente la rosa, ma quantomeno dare continuità a quell’ossatura e a quel gruppo visto verso la fine della scorsa stagione, leggi allora le conferme di otto giocatori quali Pavoni, Dall’Ara, Tobanelli, Danieli, Pradini, Zuddas, Brighenti e Colferai.
Altra cosa, ad oggi “zero spese folli”, ed il che non significa che non si tratti di un mercato meno rilevante anzi, ma nelle nostre scelte abbiamo dato priorità all’aspetto umano ancor prima che tecnico, perciò sono stati inseriti dei profili che siano prima uomini e poi ai calciatori, profili che ci hanno dimostrato di aver veramente voglia di indossare questa importante maglia. Un mercato che reputo significativo e allo stesso modo “impegnativo”, con qualche innesto che mi auguro possa far felice anche la nostra tifoseria e con qualche inevitabile addio. Infine con il nuovo allenatore cercheremo sicuramente di valorizzare qualche profilo giovane, anche proveniente dal nostro vivaio”.
Fissate le amichevoli
Fissate già alcune amichevoli. Sabato 3 agosto ChievoVerona-Ambrosiana, presso il campo sportivo “Pigna” a Sant’Ambrogio di Valpolicella, giovedì 7 agosto ChievoVerona-Montorio a Montorio, sabato 10 agosto ChievoVerona-Montecchio Maggiore con campo da definire e infine mercoledì 21 agosto ChievoVerona-Rovigo anche in questo caso con campo da definire.