Il sogno della A fa tappa questa sera a Chiavari, dove l’Entella cerca l’allungo e dove il Chievo cerca, almeno, di mantenere le distanze.
I play off sono lì, ancora alla portata di molti, tra questi i biancazzurri di casa, squadra garibaldina, organizzata, che fa dell’entusiasmo la sua arma migliore.
LE FORZE IN CAMPO. Se la inquadri tecnicamente, il Chievo è nettamente più forte. Gente come Giaccherini, Vignato, Djordjevic, Segre, in serie B non li hanno in tanti. “Però – osservano in molti – è anche vero che finora abbiamo dato meno di quanto fosse logico attendersi”. Quindi, il Chievo deve adesso accelerare per non dilapidare il patrimonio psicologico che gli deriva dal 2-0 al Frosinone.
AGLIETTI PRUDENTE. Il mister sa che una rondine non fa primavera. “Ora dobbiamo continuare su questa strada” il suo pensiero. “Se pensiamo di aver cancellato tutti i dubbi non abbiamo capito niente. L’Entella è una squadra forte, che sta bene in campo, che come noi pensa ai play off. Dunque sappiamo chi andiamo a trovare”.
L’ASPETTO MENTALE. Quando giochi ogni tre giorni, c’è un aspetto fisico che conta, ma forse viene prima l’aspetto mentale. Sempre sul pezzo, senza un attimo di tregua, il Chievo non può mollare. L’Entella è avvertito, è in arrivo la “banda Vignato”.