Chi vincerà il Gran Premio Agsm? corridori all’ultimo km… Lo sprint è lanciato. Casali o Paternoster, in palio c’è l’Agsm Casali (Verona Domani) o Paternoster (Lega) ? Il primo sembra in lieve vantaggio Ma dietro non mollano: la sfida sarà aperta fin sotto lo striscione, la posta è alta.....

La volata è lanciata, siamo oltre l’ultimo km. I velocisti hanno preso posizione, vietato sbagliare. Tra qualche centinaio di metri i “gregari” si faranno da parte, toccherà solo a loro. E sarà una volata all’ultimo secondo, probabilmente ci vorrà il fotofinish per decidere chi vincerà.
Lo sport ci aiuta con le sue immagini, a fotografare quello che sta accadendo per Agsm e Amt, sempre in attesa di sapere chi sarà il Presidente, cioè, il “vincitore dello sprint”.
Da dove cominciamo? Dall’Agsm, via. “Ritiratosi” Finocchiaro (sul ritiro continuano a intrecciarsi le voci più disparate), è rimasta vacante una poltrona molto ambita. L’Agsm è un colosso dell’economia veronese, con una situazione “in divenire” tutt’altro che definita, ma con una potenzialità enorme. E un peso politico straordinario. Che c’entra, dirà qualcuno, il peso politico? Qui servono competenza, esperienza, studi, curriculum, eccetera eccetera.
Conta più o meno dell’appartenenza al partito giusto? La sensazione, va detto, è che conti meno. E allora, ecco che torna in ballo lo scenario politico. Chi può vincere la volata per Agsm? “Radiocorsa” parla di Casali, in leggero vantaggio. Casali indossa la maglia di Verona Domani, autentico dominatore degli “ultimi sprint”. Ha rafforzato la squadra in Consiglio comunale, ha piazzato in Giunta Andrea Bassi, comanda il Consorzio Zai, ha i numeri per reclamare ancora qualcosa. In questo senso,Casali ha lanciato lo sprint e potrebbe pure spuntarla. Ma c’è un…ma. Si chiama Lega. Che, a sua volta, non vive invece un momento di grande splendore. Per dirla tutta, non vince da un bel po’, ha visto “ritirarsi” molti suoi esponenti, reclama a sua volta uno spazio che non ha più. E ha lanciato nello sprint un “velocista” collaudato come Paolo Paternoster, senatore, uno che all’Agsm ha già vinto, visto che ne è stato presidente. Insomma, non un candidato qualsiasi. E questo la dice lunga sulle reali intenzioni del “diesse” Zavarise e del “presidente” Fontana. Decisi a tutto pur di veder vincere Paternoster. Un passo più in là, per un’altra volata, quella per l’Amt, a sua volta in attesa di un vincitore.
Qui il discorso è leggermente diverso, se vogliamo più semplice o più complicato. In teoria, nessun dubbio, il “traguardo” spetta al “gruppo Polato”, che aveva Barini, non più ricandidabile. La scelta sembrerebbe caduta su Alessandro Rupiani, che trova tuttavia in casa l’avversario più tenace. Una parte del “gruppo Polato” ha infatti proposto come rivale Gianfranco Carbognin, già sindaco di Belfiore e presidente di Apt. Anche qui, la volata è lanciatissima e incerta. All’ultimo respiro, dopo mesi di grandi strategie, di accordi più o meno rispettati, di strette di mano più o meno “tradite”. Ancora qualche giorno e vedremo chi l’avrà spuntata…