Spiagge, come sarà l’estate 2020 al mare in Italia dopo il coronavirus? Sarà completamente differente rispetto al passato con nuove regole molto stringenti e le regioni stanno già attuando nuovi piani di azione, differenti da zona a zona in base anche alla morfologia del territorio e dalla tipologiapiani di ogni Regione italiana: i bagnanti dovranno assolutamente adeguarsi.
In Veneto «case in spiaggia» e Internet
Sulle spiagge dell’Alto Adriatico veneto ci si è già organizzati con postazioni di 50 metri quadrati che possono consentire alle famiglie di avere una sorta di vera e propria “casetta” in riva al mare. Negli stabilimenti ci saranno percorsi dedicati, sanificazione (non solo di bagni, docce e ambienti comuni ma anche di ombrelloni, sdraio e lettini), divieto di stazionamento. Per prenotare l’ingresso e la propria postazione si potrà usare internet oppure il telefono con prenotazione anticipata, in modo da evitare le file agli ingressi.
In Emilia campeggi e lettini a domicilio per la riviera
La data di riapertura sulla riviera romagnola non è stata ancora decisa, ma per chi pensa a un’estate in campeggio, le associazioni di categoria giurano di essere pronte con distanziamento sociale e sanificazione continuativa. Sulle spiagge si pensa invece di consentire il pranzo direttamente sotto l’ombrellone – che dovrà essere a distanza di sicurezza dagli altri – per evitare file e assembramenti nei punti di ristoro. Per chi invece preferisce prendere il sole in terrazza o in giardino, a Rimini ci si sta organizzando per la consegna dei lettini direttamente a casa. Insomma, come ora in lockdown tintarella home-made…
Liguria, spiagge libere e steward
Il governatore Giovanni Toti è stato tra i primi ad autorizzare i trasferimenti per la manutenzione delle barche e adesso annuncia: «L’accesso alle spiagge libere durante l’estate è un problema di cui stiamo dibattendo proprio in queste ore. Non sarà facile, occorrerà certamente mettere degli steward, delle persone che controllino gli accessi. Mi immagino di poter far andare anche i turisti nelle spiagge liguri magari non nelle prossime settimane ma a partire da giugno. Le spiagge le ritengo una delle preoccupazioni minori: siamo all’aria aperta, sono ventilate, la sabbia e l’acqua del mare sono germicidi potenti, i raggi del sole sono un disinfettante».
Termoscanner in Campania
Spiagge e isole della Campania sono tra le mete più ambite dai vacanzieri. Sulla costiera amalfitana e nel Cilento si sta pensando si sta pensando di contingentare gli ingressi nelle spiagge affidando ai vigili i controlli sui tratti «liberi». A Ischia si pensa invece di creare delle piattaforme galleggianti gestite direttamente dagli stabilimenti che possano ospitare 2/3 persone con lettini e protezione per il sole. Una sorta di solarium in mare aperto e distante da tutto e tutti.
Il litorale romano e laziale rischia di essere molto affollato, complice la vicinanza con la capitale e il fatto che molti romani si presume non vadano in vacanza questa estate preferendo restare in zona, e per questo numerose località stanno pensando di creare un sistema che attraverso una «app» possa consentire di prenotare il proprio posto in spiaggia e un «braccialetto» che segnali eventuali assembramenti. Tutte le spiagge avranno ingressi a numero chiuso e distanziamento garantito su arenile e ristorante in spiaggia.
Tampone nel Salento
Il governatore Emiliano in Puglia spera di poter consentire l’ingresso nella Regione a chi arriva da fuori ma se così non sarà ci sarà comunque una circolazione di persone e dunque non è escluso che si possa far sottoporre a tampone i vacanzieri.
Sardegna ecologica
Niente plexiglas e difesa delle spiagge essendoci un ecosistema già fragile. E dunque sulle spiagge libere ci sarà un numero “chiuso” mentre i controlli saranno effettuati con i droni e i vigili tra i bagnanti. La Sardegna ha anche la difficoltà del vento forte che potrebbe spazzare via eventuali barriere in plexiglass.
Marche in spiaggia con il metro per la distanza
Per la stagione 2020 le distanze sono di 5 metri tra le file e di 4,50 tra gli ombrelloni. In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio andranno comunque garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamento degli ombrelloni; la misura di un metro va garantita tra la proiezione di un sistema di ombreggio e l’altro. Le distanze interpersonali sono derogate per i membri del nucleo familiare