Che cosa si può fare, se torniamo “gialli”? Sono consentiti spostamenti entro la Regione e non servirà più l’autocertificazione

Il Veneto zona gialla a partire da domenica? Questa è l’ipotesi più quotata nel quadro dei prossimi cambiamenti di colore regionale. A confermare il passaggio dalla zona arancione alla fascia meno emergenziale per il Veneto sarà solo il monitoraggio dei tecnici dell’ISS previsto per oggi. Il declassamento di colore terrà conto dell’andamento dell’indice di contagio (Rt) nella diffusione del virus, e sarà effettuato sulla base dei dati della settimana dal 18 al 24 gennaio. Ad oggi, oltre al Veneto, le regioni candidate a tingersi di giallo a partire da domenica sono il Lazio e la Liguria.
Tra i cambiamenti che implica il passaggio al giallo, l’apertura dei ristoranti fino alle 18 e la maggiore libertà negli spostamenti. In dettaglio, cosa si può fare in zona gialla? proviamo a pensare che tutto vada bene e che il Veneto torni davvero in zona gialla. Vediamo che cosa cambia in concreto.
Consentiti spostamenti nella Regione
Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2021, in area gialla, è consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate (descritte più avanti). Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l’eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative). Fino al 5 marzo 2021, resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Visite a parenti e amici una volta al giorno
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Non serve l’autocertificazione nella Regione
Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare gli spostamenti all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Dalle 22 alle 5 o in qualunque orario nel caso ci si sposti, per qualsiasi ragione, verso un’altra Regione o Provincia autonoma, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti.
Sarà possibile attestare la legittimità dello spostamento anche mediante autocertificazione, che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e alle polizie locali.