Un botto, tremendo, alle 8 del mattino. Come se fosse esplosa una bomba. In realtà, l’esplosione, è stata provocata dal gas. Chi, nel quartiere di Veronetta, era ancora a letto, è sobbalzato. Chi era in strada, in macchina per andare al lavoro o accompagnare i figli a scuola, ha visto levarsi una nuvola nera e minacciosa. Il rogo ha provocato il blocco del traffico. L’esplosione è avvenuta in via San Giovanni in Valle, civico 11, in un palazzo di proprietà dell’Agec. Il responsabile, usiamo il condizionale ma i fatti sono pressoché certi, sarebbe un inquilino 50 enne già noto alle forze dell’ordine oltre che ai servizi sociali. Ha problemi psichici e in passato si è reso protagonista di minacce e violenze verbali. L’uomo pare avesse ricevuto l’ultimo avviso di sfratto. Il suo, dunque, sarebbe stato un gesto di protesta e disperazione. La palazzina è stata evacuata. Si tratta di 8 unità abitative, 11 persone che ora dovranno essere ricollocate. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco, intervenuti con 16 uomini per la messa in sicurezza dello stabile, piuttosto datato, che è diviso da una corte interna. Lo scoppio ha distrutto i vetri di molte finestre. Il presunto responsabile è stato investito dall’esplosione ed è stato immediatamente ricoverato all’ospedale di Borgo Trento dove versa in condizioni gravissime. Si registrano altri 5 feriti, ci cui fortunatamente 4 lievi. Nell’edificio viveva anche una persona con la gamba fratturata: non è riuscita ad alzarsi dal letto ed è stata portata fuori dai vigili del fuoco. Alcuni testimoni hanno riferito di aver avvertito un forte odore di gas già un’ora prima dello scoppio. Il sindaco ha assicurato che in queste ore verrà trovata una sistemazione per le persone evacuate. Da capire per quanto tempo la palazzina resterà inagibile.