Un modulo da compilare e poche ma importanti regole da seguire. Ai cittadini che si rimboccano le maniche per tenere pulita la città vengono forniti guanti, giubbini protettivi, sacchi e borracce, tutto firmato Amia. L’azienda, in accordo con il Comune, ha infatti deciso di regolamentare l’attività di volontariato a favore dell’ambiente svolta da associazioni e da privati cittadini. Sui siti di Amia e del Comune è pubblicato il regolamento e il modulo per segnalare i vari interventi in programma e chiedere il supporto degli operatori ecologici.
Una collaborazione di cui hanno già ampiamente usufruito diverse associazioni attive sul territorio, che da circa un anno si muovono quasi esclusivamente con intereventi coordinati con Amia. Più di cento le uscite messe a punto in poco più di dodici mesi da Cittadinanza Attiva e Plastic Free, in gruppo ma anche singolarmente, in diverse zone del territorio. Costante il supporto di Amia, che ha distribuito 640 paia di guanti, più di 2500 sacchi, circa 250 borracce e 172 giubbetti ad alta visibilità.
Un’attività destinata ad aumentare grazie ai nuovi progetti dell’amministrazione in tema ambientale, tra qui quello con Fondazione Cariverona che riguarda diverse linee d’intervento tra cui la valorizzazione ambientale e il recupero del patrimonio naturalistico del Parco dell’Adige Nord e Sud, delle Mura Magistrali e delle dorsali collinari veronesi. Il bilancio dell’attività svolta e le novità in arrivo sono state illustrate oggi dall’assessore alle Strade e Giardini Marco Padovani insieme al presidente di Amia Bruno Tacchella. Presenti Roberta Gentili di Cittadinanza Attiva insieme ad alcune volontarie e la referente provinciale di Plastic Free Giovanna Leardini.
Erano presenti l’assessore Marco Padovani, il presidente di Amia Bruno Tacchella e alcuni volontari di Cittadinanza Attiva e Plastic Free, rappresentati dalle referenti di zona Antonietta di Renzo e Giovanna Verdini.