“Cercasi umani”, l’originale campagna comunicativa lanciata in questi ultimi anni dal Centro di Servizio per il Volontariato di Verona (CSV), patrocinata da Comune di Verona, Azienda Aulss9 Scaligera, Comuni di Sona e Villafranca, ESU Verona, con la co-
progettazione e il sostegno di tante organizzazioni del nostro territorio, continua a proporsi
come veicolo di storie e passioni.
Recentemente ricordata in una giornata di studi organizzata per i 30 anni di volontariato a Verona, “Cercasi umani” si basa su un’articolata progettazione comunicativa che mette al centro il desiderio delle persone di cambiare il mondo, prendendo spunto dalle singole aspirazioni, competenze e peculiarità. Prova a cambiare le cose, almeno un po’, recita uno degli slogan, e l’intento è realizzare piccoli ma preziosi mutamenti per la collettività, partendo dalle unicità di ogni persona. Con questa logica, dare un pezzo di noi e del nostro tempo ci consente di “ricevere più di quanto già abbiamo e doniamo”.
Accedendo al sito veronavolontariato.it si possono conoscere le tante opportunità e realtà attive a Verona per scoprire come attivarci e a chi rivolgerci.
La campagna, anticipata dal teaser senza firma “Cercasi umani […] c’è bisogno di voi” ideato per suscitare curiosità, è stata successivamente svelata in colorate varianti pensate per intercettare gli universi delle tante persone che, con le loro singolari specificità, identificative dell’umanità tutta, si sentono timide, deluse, annoiate, egoiste, polemiche, pessimiste, deluse, insicure.
L’idea è raggiungere chi vuol provare a rendere “pieni” i bicchieri mezzi vuoti, i giorni sempre uguali, i sogni naufragati.
I risultati confermano il successo della proposta e vedono, secondo i dati del Dipartimento di Comunicazione e Ricerche Sociali dell’Università Sapienza di Roma, oltre il 75% delle associazioni aderenti arricchite da nuovo volontariato, per lo più rappresentato da giovani donne. Interessante è anche sapere che i colorati stendardi della campagna, dopo l’affissione cittadina, diventano borse e zaini grazie al riuso creativo.
Inoltre, per incentivare ulteriormente lo stile ironico e il forte valore dell’iniziativa, si è creato per l’occasione il “volontario”, un nuovo carattere tipografico lineare, declinato in tante singole lettere con le quali comporre, in modo divertente, i contenuti testuali destinati al dialogo con il territorio. Questi segni, ripetuti nel tempo e declinati in diversi supporti visivi, stanno contribuendo a rendere sempre più riconoscibile la campagna e a collocare il progetto comunicativo in una precisa narrazione.
L’identità visiva che ne esce sottolinea la varietà di proposte solidali presenti nel nostro territorio. Il valore dell’inedita sensibilizzazione veicolata dal CSV passa, quindi, anche attraverso la scelta di un carattere tipografico. I segni grafici diventano parole e le parole veicolano un preciso invito: “cerchiamo umani. Persone che sperano, sognano, vivono”.
Chiara Antonioli