La parola ceramica discende dal greco Keramos, la “terra da cuocere” e rappresenta tutto ciò che si può realizzare con l’argilla. L’arte della ceramica in Italia ha una storia millenaria, che risale all’epoca etrusca. Nel periodo moderno e contemporaneo, la ceramica italiana ha continuato a evolversi e a svilupparsi. Dal canto suo, Verona risponde con il Festival della ceramica presentato questa mattina nella sede della Camera di Commercio di Verona. La manifestazione, dopo il grande successo di pubblico e critica delle prime edizioni, giunge alla sua quinta edizione e si pone come importante momento culturale di valorizzazione della città, oltreché veicolo turistico e commerciale per gli appassionati del mondo della ceramica. Nella due giorni, 50 ceramisti artigiani provenienti da tutta Italia potranno promuovere manufatti unici in ceramica modellati con diverse tecniche di lavorazione destinati all’arredamento, alla tavola e alla persona, risultato di un lavoro manuale ma anche di ricerca e di studio. Requisito per partecipare al Festival della Ceramica di Verona è essere ceramisti professionisti e proporre prodotti unici di alta qualità creativa. La mostra mercato è organizzata dall’associazione nazionale di ceramisti “Arte della Ceramica” e da una delegazione di ceramisti veronesi; gode del contributo economico della Camera di Commercio di Verona, del patrocinio del Comune di Verona e della Regione Veneto, del sostegno di Casartigiani Verona – Associazione degli artigiani e delle piccole medie imprese della Provincia di Verona.
Ad introdurre la conferenza stampa Giandomenico Franchini, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona: “la Camera di Commercio di Verona ha co-finanziato il Festival della Ceramica con l’obiettivo di favorire un movimento di realtà artigianali che dà lustro al nostro territorio. L’arte della ceramica in Italia è un patrimonio culturale di inestimabile valore. Le ceramiche italiane sono opere d’arte che testimoniano la storia, la cultura e la creatività del nostro Paese”.
Presente anche Marco Tirozzi, Direttore di Casartigiani Verona che sottolinea “come sia stato naturale e fisiologico per l’Associazione Artigiani di Verona decidere di supportare il Festival perché i ceramisti sono piccoli imprenditori artigiani, spesso individuali, che tra mille difficoltà riescono a stare sul mercato e a produrre valore aggiunto per il territorio. In questo senso, il Direttore ha richiamato l’attenzione delle Istituzioni e della Politica ad introdurre soluzioni a misura dei piccoli artigiani.
Chiude la conferenza stampa Fabio Dalla Rosa del laboratorio Terre di Stelle di Verona, tra gli organizzatori, illustrando le novità dell’edizione 2023 del Festival: “oltre alle botteghe artigiane e artistiche, esporranno anche cooperative sociali e associazioni che usano la ceramica come strumento di terapia occupazionale per favorire l’autonomia e l’integrazione dei loro assistiti nella comunità. La loro presenza è una testimonianza concreta di come la ceramica sia condivisione, integrazione, sostegno… in una parola vita! All’interno della manifestazione con un “Colpo di fulmine” i visitatori potranno votare il loro stand preferito partecipando così all’estrazione di un buono da spendere presso il ceramista vincitore”.