Scende in campo ufficialmente la squadra della CER “Comunità Energetica Rinnovabile” di Povegliano Veronese, un progetto innovativo per produrre, scambiare e consumare energia pulita da fonti rinnovabili a cui possono aderire le realtà di Povegliano ma anche del Villafranchese. Mercoledì 7 Febbraio in un teatro gremito tutti i partner della costituenda CER del paese hanno affiancato l’Amministrazione per presentarsi alla comunità. L’incontro è stato una tappa importante di 2 anni di intenso lavoro della sindaca Roberta Tedeschi e della sua amministrazione, costellato da numerose iniziative e dalla recente vittoria di un importante bando indetto da Fondazione CariVerona per creare CER nel territorio. “Emozionante essere arrivati fino a qui, è un traguardo significativo – spiega la prima cittadina – per dare una concreta risposta ai problemi di sostenibilità economica, sociale
e ambientale”. Gocce di Comunità, questo il nome del progetto, durante l’evento ha visto anche il battesimo del suo nuovo logo ufficiale, ideato dal giovane Filippo Poli studente del Centro Stimmatini di Verona. Un cammino condiviso come sottolineato dai vari protagonisti più volte, che ha messo al centro da subito un impegno comunitario e solidale, sulla strada tracciata su questi temi anche dall’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco. Non a caso la prima sostenitrice del percorso è stata la parrocchia del paese “Crediamo nel progetto – commenta il parroco don Giorgio Costa – perché mette insieme il particolare ovvero il singolo insieme con l’universale ovvero la comunità”. La serata si è articolata con l’avvicendamento dei partner e le loro funzioni. L’associazione Rete Ver.So pone l’accento sulla metodologia del Conscious Contract, il contratto consapevole “Lavoriamo per sensibilizzare al rispetto per l’ambiente – precisano Lucia Vesentini e Federica Amici – e con la CER intendiamo stimolare il dialogo, coinvolgendo le persone nella stesura dello Statuto”. IBS Italian Building System avrà il compito di occuparsi degli aspetti legati alla gestione degli impianti rinnovabili fornendo, tra le altre cose, anche l’applicazione che aggiornerà gli utenti in tempo reale. “Il decreto ministeriale del 23 Gennaio ha finalmente normato le CER – spiegano il presidente Francesco Turrina ed il tecnico Alessio Salatin – allargando la partecipazione a interi comuni (e non solo) collegati alla cabina primaria. La CER utilizzerà anche parte dei ricavi per attività sociali. Aiuteremo a bilanciare domanda e offerta e abbiamo già operato delle simulazioni”. Già pronto l’advisor incaricato da Cariverona “Intendiamo creare una sinergia nel territorio – è la ricetta di Niccolò Scognamiglio di SINLOC – e abbiamo approntato un sistema che a breve aiuterà ad acquisire le manifestazioni di interesse attraverso il sito del comune, per poter fare analisi mirate”.
Spazio anche alle aziende ed enti che hanno già aderito alla CER in qualità di produttori, ovvero coloro che già prevedono di fornire i Kw non autoconsumati dei loro impianti. I rappresentanti dell’azienda Chimica CBR e Coop.