Centrodestra spifferi e sospetti Il meloniano Marco Padovani tira per la giacchetta l’ex sindaco ed europarlamentare, oggi di Forza Italia, Flavio Tosi. “Mi auguro che le sue uscite non siano il preludio a un percorso solitario che rischierebbe di riconsegnare la città alla sinistra

18052022_TOSI FORZA ITALIA_PALAZZO BARBIERI ©DANIELA MARTIN

Non solo malumori nel centrodestra ma anche spifferi, borbottii, retroscena, sospetti e al centro di tutto, come al solito, ritroviamo l’ex sindaco Flavio Tosi europarlamentare di Forza Italia che torna ad essere il bersaglio di Fratelli d’Italia. il punto è che il nome di Tosi circola sia per la presidenza della Regione per la quale si voterà tra un anno, sia per l’elezione a sindaco, più lontana, salvo imprevisti. E così il nome di Tosi risulta ancora ingombrante per gli alleati.
Lo dice apertamente il parlamentare Marco Padovani, meloniano, dopo il botta e risposta tra lo stesso Tosi e l’assessore Tommaso Ferrari. Il primo ha accusato l’assessore di avere una visione “comunista” della città, il secondo ha replicato che Tosi utilizza etichette vecchie come le sue visioni politiche. E ha elencato quanto l’amministrazione Tommasi ha messo in cantiere e sta realizzando. Tuttavia Tosi ha anche aggiunto che se ci sarà un confronto serie su programma e infrastrutture da realizzare, il gruppo di Forza Italia è pronto a discuterne.
Da qui i timori di Padovani che critica Ferrari ma soprattutto l’alleato Tosi.
“In merito alle dichiarazioni dell’assessore Ferrari sugli interventi di riqualificazione in corso nella nostra città, -dice Padovani – è doveroso fare chiarezza. L’amministrazione attuale non sta portando nulla di nuovo sotto il sole: il ponte Aleardi, viale Piave e il sottopasso di via Città di Nimes sono tutti progetti finanziati e programmati dall’amministrazione Sboarina”, ricorda Padovani che con Sboarina era assessore.
“Anche le asfaltature attuali – aggiunge Padovani riferendosi all’assessore Benini – rientrano nei lavori di compensazione per interventi già avviati da AGSM e Acque Veronesi”.
Ci sono invece punti molto delicati e critici: “Molti eventi culturali storici, come la Stella di Natale e i Mercatini di Natale, sono in costante bilico. Quindi su questa partita la sinistra veronese, ora al governo della città, ha poco di cui vantarsi o fregiarsi”.
E qui entra in ballo Tosi: “In merito al botta e risposta tra Ferrari e Flavio Tosi, è necessario puntualizzare alcuni aspetti. Flavio Tosi e Forza Italia ancora una volta avanzano dichiarazioni su una sua possibile ricandidatura (Regione Veneto e Comune di Verona): forse dovrebbero porsi alcune domande su come la città sia stata consegnata alla sinistra”. Ricorda infatti Padovani che non ci fu l’accordo al ballottaggio tra Tosi e Sboarina e la divisione del centrodestra ha consentito la vittoria di Tommasi con la coalizione di centrosinistra.
“Oggi Verona si trova in queste condizioni per una debacle completa della sinistra locale. Mese dopo mese, assistiamo a un progressivo crollo della città. Alla luce delle recenti dichiarazioni di Tosi, in cui ha affermato di essere “pronto”, mi auguro che queste uscite non siano il preludio a un percorso solitario che rischierebbe nuovamente di creare fratture. Fratture che potrebbero consegnare, ancora una volta, la città nelle mani della sinistra” conclude Padovani. Se le premesse sono queste…
M.Batt.