Siamo in piena emergenza sanitaria. E dopo un primo momento di disorientamento, ora associazioni di volontariato e molti singoli cittadini si sono rimboccati le maniche per capire come e in che modo dare una mano, nel pieno rispetto delle normative messe in atto da Governo e Comuni per contenere l’epidemia.
Punto di riferimento in questo periodo complessi, si conferma il Centro di Servizio per il Volontariato che in questi giorni sta ricevendo centinaia di telefonate. Le sollecitazioni provengono da un lato da volontari e associazioni rispetto alle attività di volontariato ammesse nel rispetto dei decreti governativi per affrontare l’emergenza da COVID-19, dall’altro da cittadini solidali che vorrebbero dare una mano.
“La priorità al momento è quella di non improvvisarsi volontari -dice Chiara Tommasini, Presidente del CSV di Verona- Prima di tutto viene la salute e la sicurezza collettiva, che ad oggi corrisponde all’imperativo del #iorestoacasa. Soprattutto in questo momento il volontariato organizzato è protagonista, a fianco e in necessario coordinamento con le istituzioni, per tutelare la salute e il benessere di tutti”.