Il Centro Internazionale di fotografia Scavi Scaligeri tornerà presto nella sua storica sede, tra piazza Dante e Cortile del Tribunale. Nel 2020 partirà infatti la progettazione e l’avvio del restauro, necessari dopo il cantiere avviato nel 2016 per riqualificare Palazzo del Capitanio. Il tavolo tecnico per concretizzare l’opera è già operativo e vede insieme Comune, Fondazione Cariverona e Soprintendenza per definire i termini del protocollo d’intesa in cui saranno messi nero su bianco la procedura e tempi e i costi dell’intervento. I soldi per finanziare l’opera ci sono già. In fase di compravendita del Palazzo del Capitanio, nel 2012, il Comune aveva ottenuto da Fondazione Cariverona l’accantonamento di 900 mila euro per il recupero degli spazi dedicati al Centro di Fotografia, come contropartita dei disagi per la sospensione dell’attività al centro stesso. Ora che i lavori al Palazzo del Capitanio stanno giungendo al termine, è tempo di programmare anche la riapertura degli Scavi Scaligeri, la cui attività non si è mai interrotta, nonostante la chiusura degli spazi fisici. In questi anni, infatti, l’ufficio del settore Cultura ha continuato a lavorare regolarmente, con il personale ospitato in alcuni uffici del Palazzo della Ragione, organizzando e supportando numerose e importanti eventi e mostre legati all’arte fotografica, per ultima l’esposizione per ricordare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino “Mr. Gorbachev, tear down this wall!”.