I bambini e le bambine lo sanno, la fine delle scuole coincide con l’avvio dei centri estivi ricreativi 2024, luoghi dedicati alla meritata spensieratezza degli alunni ma tanto apprezzati anche dalle famiglie perché permettono la conciliazione del tempo casa-lavoro.
Centri estivi ricreativi 2024: boom di richieste
Lo dimostra il crescente numero di iscrizioni ai Centri Estivi Ricreativi (C.E.R.), organizzati dall’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Verona per accogliere studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado durante il periodo estivo.
Quest’anno gli iscritti ai C.E.R. sono infatti 500 in più dell’anno scorso (2360 a fronte di 1897 nel 2023), un aumento che si registra anche nelle richieste di iscrizione di bambini e ragazzi con disabilità certificata, quest’anno 170 mentre nel 2023 sono state 141.
Tra qualche giorno sul sito del Comune saranno pubblicate le graduatorie finali delle richieste ammesse, che rispetteranno l’importante novità introdotta con la nuova modalità di accesso ai CER, adottata al fine di agevolare l’utenza e le esigenze delle famiglie più in difficoltà.
Le iscrizioni sono state aperte dal 22 marzo al 14 aprile, i CERpartiranno il 17 giugno (con il turno Pre-C.E.R. per la sola scuola primaria) e si concluderanno il 23 agosto con la consueta sospensione della settimana di Ferragosto.
Il commento
“Accogliamo con favore l’importante aumento delle iscrizioni ai centri estivi organizzati dal Comune – afferma l’assessora alle Politiche educative e scolastiche -, un servizio che vogliamo proporre sempre più efficace e rispondente alle richieste delle famiglie. E’ per questo che quest’anno è stata introdotta una nuova modalità di accesso, formulata partendo dall’analisi degli anni precedenti e facendo tesoro delle segnalazioni ricevute dalle famiglie.
Il sistema di iscrizione è stato perfezionato privilegiando la trasparenza introdotta anche per le liste di attesa ma soprattutto dando la priorità alle famiglie che, in base ai criteri indicati, hanno più necessità di usufruire del servizio. Quanto alle liste di attesa – aggiunge l’assessora-, nelle scuole dove ci sono liste significative stiamo lavorando per aggiungere ulteriori gruppi. Ringrazio gli uffici per il lavoro che stanno svolgendo per andare incontro a tutte le famiglie”.