Centri diurni, Baldo replica a Valdegamberi

Sui Centri diurni, dopo la “polemica pre-elettorale” del consigliere regionale Valdegamberi replica il presidente Roberto Baldo. “I centri Diurni – dice – non sono chiusi perché si devono smaltire le ferie (che dove era possibile sono state usate nel periodo di chiusura obbligata) ma lo sono perché i gestori, tutti i gestori, devono rispettare il calendario di aperture e chiusure stabilito dalle ULSS e dalla Regione Veneto, il quale prevede che i Centri siano aperti 227 giorni al massimo nell’arco dell’anno. E fare due conti non è difficile. Le nozze con i fichi secchi a Verona – conclude – le abbiamo dovute fare per decenni con rette sensibilmente al di sotto della media regionale. Eppure la Cooperazione e più in generale tutti gli Enti gestori non si sono mai sottratti. Rispetto al periodo di lockdown è stato riconosciuto dalla Regione e dalle Aziende ULSS un importo pari al 90 % della retta”.