Il Central Park? Su metà dello scalo e lo pagheranno i quartieri. Ne è convinto Michele Bertucco consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune. “L’acquisizione del protocollo d’intesa sul Central Park all’ex Scalo Merci, recentemente firmato tra squilli di tromba e rulli di tamburi da Comune, Regione e Ferrovie, -dice Bertucco, “ci permette di svelare una volta di più il segreto di Pulcinella che il sindaco Sboarina si ostina a negare, ovvero che l’ipotesi di partenza resta ancora quella contenuta all’articolo 28 delle Note Tecniche di Attuazione del Piano Area Quadrante Europa (PAQE) dei primi anni Duemila che recita: “’L’area occupata dall’ex scalo merci della stazione di Porta Nuova deve essere destinata ad area verde – parco urbano della città di Verona, nella misura minima del 50% della superficie dell’area indicata all’art. 14 come ‘C3 comparto del nuovo scalo merci’”. Ma chi pagherà l’operazione? Per Bertucco si tratta di una trappola per i quartieri di Verona Sud: all’articolo 4 comma 4 del protocollo, Comune e Ferrovie individuano l’area dello scalo come “luogo fisico di atterraggio degli interventi di valorizzazione di iniziativa privata che necessitino, nell’ambito del Comune di Verona, del reperimento degli standard urbanistici a verde”. Tradotto, per Bertucco significa che si continueranno a dispensare permessi a costruire.