L’Ugl è scesa in piazza con una mobilitazione nazionale finalizzata ad una legge di bilancio sociale con una serie di proposte riguardanti l’aumento degli stipendi e delle pensioni, il sostegno alle famiglie, l’occupazione e la sicurezza sul lavoro per ottenere la quale propone l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Per tutta la giornata odierna la segreteria scaligera guidata da Alberto Pietropoli, ha organizzato un presidio in Piazza Bra nel cuore di Verona.L’Ugl chiede l’aumento di stipendi e pensioni, il taglio del cuneo fiscale, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.Altre proposte sono l’adozione del quoziente familiare, il sostegno alle famiglie disagiate, sgravi per le assunzioni di donne, giovani e categorie svantaggiate e il potenziamento dei controlli sulla sicurezza sul lavoro. Malgrado segnali di ripresa evidenti dichiara Pietropoli, persiste la percezione di incertezza in cui si trova l’Italia e che pesa sull’economia e sulle famiglie. “Per questo siamo scesi in piazza, per chiedere di dare sostegno alle famiglie e ai settori produttivi, valorizzando gli elementi positivi emersi a partire dal 2022, soprattutto in materia di occupazione e di progressivo recupero del potere d’acquisto degli stipendi”. Ad ottobre, si aprirà il tavolo di confronto con il Governo per discutere della manovra finanziaria e l’Ugl presenterà le sue proposte. Nessuna richiesta impossibile, specifica Alberto Pietropoli Segretario Provinciale Ugl.