“Verona Beat Autunno” si sposta sabato sera alle 20.30 in Corte Molon, via della Diga 17 a Verona, per la prima volta all’interno delle capienti sale cinquecentesche. La cena a numero chiuso di ospiti, che devono prenotare al 348 6621113, garantisce la sicurezza ed il rispetto dell’ultimo Dpcm, come assicura il promoter Giò Zampieri. Protagonisti i Blue Sky e gli White Shadows. Blu e bianco, manca solo il rosso per comporre la Union Jack, la bandiera della Gran Bretagna, patria del beat.
Intanto, anche Verona Beat rinnova la sua immagine con un nuovo bellissimo logo progettato dal designer Pasquale Contreras, che sarà presentato i prossimi giorni.
I Blue Sky si aggirano nel territorio del blues psichedelico, con la cantante Susanna Verzin ad interpretare Janice Joplin e le altre grandi protagoniste del flower power, Francesco Zamperini voce maschile che si abbina o alterna alla leader, l’esperto Gianni Verzin al basso, il metronomico Davide Castellari alla batteria, il bravo Gianluca Gamberoni alla chitarra.
Gli White Shadows sono composti dallo storico cantante delle Ombre, Roberto Genovesi, ancora in splendida forma fisica e vocale, dalla brava Stefania Parisotto (voce), dal geniale “Petol” Lucio Erlati (chitarra), dal navigato Roberto Rezzadore (chitarra), dal veterano ex La Cianf, Giorgio Cottini (basso), dall’ottimo Luca Righetti (tastiere) e dall’immarcescibile monumento alla batteria, Giampaolo De Bastiani (ex Dino e i Misfits, tra gli altri). Il loro repertorio va dagli anni Cinquanta ai Settanta.