Un pasto a base di pesce non si rifiuta mai, anzi: che sia la pausa pranzo o una cena formale, per concedersi uno sfizio, si sceglie sempre volentieri un piatto di spaghetti alla scoglio, una grigliata mista o qualcosa di più veloce, come un panino un po’ particolare.
Iniziamo con Piscaria del Bugiardo, aperto meno di un anno fa in zona Sant’Anastasia. È il genere di locale poliedrico che risponde a diverse necessità: dai primi alle cruditè, dagli antipasti ai panini gourmet, abbastanza sofisticato da poter essere scelto come ristorante per un pranzo di lavoro è abbastanza casual da non richiedere l’abito elegante quando ci si reca lì a cena.
Per quanto riguarda l’osteria Il Bertoldo, vi invito a telefonare per prenotare un tavolo: il locale è aperto a pranzo solo nel weekend, durante la settimana apre esclusivamente a cena.
Qui potete lasciarvi tentare dalle proposte scritte sulla lavagnetta del menù del giorno, oppure potete affidarvi al listino classico. L’osteria offre pietanze che coniugano alla tradizione mediterranea gli usi del territorio: così, Asiago e baccalà si alternano ai “polipetti alla Luciana su crostone di pane casereccio” – piatto forte del ristorante – e ai paccheri alla Norma con ricotta salata.
Da Ancestrale Birra e Mare bisogna andare almeno una volta in pausa pranzo o tra una lezione e l’altra: in zona universitaria e facile da raggiungere, è il primo locale di Verona a servire il cuzzetiello, un panino tipico dell’Italia meridionale ricavato da una ciabatta rustica svuotata della mollica e farcita con sughi di pesce (ma non solo!) sempre diversi. Ancestrale è una tappa dell’itinerario gastronomico veronese da non perdere.
Elettra Solignani