Sono 4.351 le istanze di emersione pervenute alla Prefettura di Verona, di cui 3.083 per lavoro domestico e 1.268 per il settore dell’agricoltura, presentate dai datori di lavoro. A queste si aggiungono 589 istanze già definite per il lavoro stagionale e 800 istanze di ricongiungimento familiare. Infine, sono 714 le procedure di emersione presentate direttamente dai cittadini stranieri agli uffici postali, gestite dalla Questura.
Per fronteggiare il flusso delle richieste è stato recentemente rafforzato lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura con la costituzione di una task force, che si avvale di personale interno e unità aggiuntive messe a disposizione dal Ministero dell’Interno, che lavora in stretta sinergia con gli uffici della Questura e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Lo Sportello, attivo da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 15.30, con cinque punti di front office, già nel mese di maggio potrà gestire 700 appuntamenti, per la stipula dei contratti di lavoro, che diventeranno 800 al mese a regime.
Importante è la collaborazione offerta dalle organizzazioni sindacali e dai patronati, coinvolti nel tavolo di monitoraggio insediato nelle scorse settimane in Prefettura per favorire datori di lavoro ed immigrati nel completamento della documentazione necessaria per una celere definizione delle pratiche.