I prossimi cinque anni di attività e di impegno sul territorio montano veronese da parte del GAL Baldo-Lessinia saranno caratterizzati da F.U.T.U.R.A., questo il nome scelto dall’ente presieduto da Ermanno Anselmi e diretto da Elisabetta Brisighella per la prossima Strategia di Sviluppo Locale 2023-2027.
Il documento finale, frutto di un intenso processo partecipato chiamato “Disegnando F.U.T.U.R.A.”, che a partire dall’autunno del 2022 ha coinvolto centinaia di soggetti del partenariato, operatori privati, amministratori pubblici, rappresentanti di associazioni e cittadini, è stato consegnato in Regione entro il termine richiesto del 18 agosto scorso.
Dopo la Manifestazione di Interesse per l’adesione al Bando Leader 23-27, definito tecnicamente SRG 06 “Leader – Attuazione strategia di sviluppo locale” del PSN della PAC e del CSR del Veneto 2023-2027, pubblicata lo scorso 19 giugno, e dopo l’approvazione del nuovo PSL da parte dell’Assemblea dei Soci del GAL del 28 luglio, ecco dunque il terzo atto formale per l’avvio sul territorio scaligero della nuova Programmazione che segue il PSL 2014-2022. L’ultimo step prima dell’avvio definitivo è l’approvazione degli Uffici regionali prevista entro fine anno.
F.U.T.U.R.A. è un acronimo che descrive la fertilità delle idee, il valore degli uomini e dell’unicità del territorio montano veronese.
La nuova Strategia di Sviluppo Locale avrà una dotazione di 5.991.120 euro, una quota proporzionale in base alla popolazione e alla superficie.
Gli interventi si divideranno tra ordinari e specifici: i primi, previsti nel Complemento di Sviluppo Rurale, di emanazione da parte della Regione Veneto, i secondi, di competenza dei GAL, che tengono conto anche di azioni per l’avviamento di attività e investimenti extra agricoli.
Gli ambiti principali di azione scelti dall’ente veronese, sono quelli della «valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico, storico-culturale e delle risorse ambientali (AI4)» e «l’innovazione e inclusione sociale e miglioramento dei servizi per la popolazione e degli spazi di vivibilità collettivi (AI1)».
«Cercheremo di intervenire promuovendo investimenti che vadano a beneficio degli imprenditori agricoli, per permettere un miglioramento delle imprese locali. – commenta Ermanno Anselmi – Ma l’attenzione sarà rivolta anche agli agricoli non professionali in area montana e alle imprese extra agricole che garantiscono opportunità di lavoro e di crescita nelle comunità periferiche».
Obiettivo generale della Strategia di sviluppo locale è quello di migliorare la qualità della vita dei residenti e la loro percezione per vivere l’identità rurale, attraverso interventi in grado di valorizzare il patrimonio endogeno, creando nuove opportunità imprenditoriali, sostenendo il tessuto socio-economico e i servizi ed in definitiva di contrastare il declino demografico, l’eventuale spopolamento e l’invecchiamento della popolazione montana.
«Con questo terzo passaggio formale ci candidiamo ufficialmente alla prossima Programmazione con F.U.T.U.R.A. – aggiunge la direttrice del GAL Baldo-Lessinia Elisabetta Brisighella – Siamo arrivati a formulare questo documento dopo una serie di azioni, svolte all’interno del nostro partenariato, finalizzate a far emergere punti di forza e di debolezza, ma anche fabbisogni e necessità. Il documento finale è una sintesi di tutti questi elementi che ci permettono di guardare al futuro con ottimismo e voglia di crescere ancora come territorio».