La data di oggi segna il passaggio dal sogno alla realtà. Dove il sogno, inseguito da decenni da sindaci e amministratori, è la riqualificazione dell’ex Scalo Merci di Porta Nuova, e la realtà è il grande parco che vi sorgerà entro il 2026.
C’è infatti il vincitore della gara indetta lo scorso gennaio da Ferrovie dello Stato aperta ad operatori economici in grado di gestire la fase progettuale, quella degli investimenti e certificare la realizzazione. Tra i tre operatori che hanno presentato i rispettivi concept progettuali, la commissione ha scelto quello che meglio corrisponde ai criteri definiti nel Masterplan elaborato da Comune, Regione e Ferrovie dello Stato per i 450 mila metri quadrati dell’area. Si tratta del Signa Group, sviluppatore immobiliare tra i più importanti d’Europa, la cui solidità è garanzia per la realizzazione dell’intervento nei tempi e con le indicazioni stabilite. Spetta al vincitore infatti redigere la documentazione necessaria a completare l’iter di variante urbanistica per realizzare le opere. A Signa Group sarà garantito un diritto di prelazione sull’acquisto delle aree interessate ad esercitare durante la procedura di vendita.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, l’amministratore delegato FS Sistemi Urbani, ing. Umberto Lebruto, il vice vicesindaco e assessore alla Viabilità Luca Zanotto e l’assessore alla Pianificazione urbanistica e Ambiente. Ilaria Segala.
Tra gli elementi qualificanti del Masterplan, c’è sicuramente l’aspetto legato al miglioramento della qualità viabilistica complessiva del Comune di Verona, con il nuovo HUB intermodale a sud della città; la creazione di un anello circolatorio per rendere più veloce e meno impattante il traffico veicolare di attraversamento interno al parco e di arrivo alla nuova stazione di Verona Porta Verde; la ricucitura della città con un nuovo sottopasso di collegamento tra stradone Santa Lucia e via Albere, un collegamento diretto tra due quartieri vicini, con benefici sostanziali sulla viabilità e sull’inquinamento di tutta la città.
Inoltre, parte della superficie totale del parco sarà dedicata alla mobilità dolce, con piste ciclabili quale evoluzione naturale e moderna per migliorare l’ambiente creare un parco vissuto tutti i giorni, in sicurezza e sostenibile.
Per il sindaco Federico Sboarina il passaggio di oggi “è un mix di tante emozioni, che vanno dall’orgoglio alla soddisfazione fino ad un pizzico di incredulità, per un risultato che sembrava impossibile raggiungere e di cui bisogna davvero andare fieri”.