“C’è un test che rivela il rischio virus” Aquardens più Genartis, collaborazione ai massimi livelli con l’Università di Verona

100 test a settimana e una decina di professionisti guidati dal professor Massimo Delledonne, tra cui docenti e ricercatori dell’Università di Verona, sono questi i numeri che Genartis in collaborazione con Aquardens, presenta per prevenire il rischio di contrarre il covid. La startup guidata da Marzia Rossato ha creato un test genetico che, grazie ad un campione di saliva, è in grado di analizzare il DNA di un individuo e verificare se contiene le varianti genetiche associate alla forma grave Covid-19. ll GenTest Covid-19 Risk, oggi, è l’unico test al mondo in grado di rilevare la presenza delle varianti genetiche associate al Covid-19 grave e ha dimostrato un’accuratezza del 100%, dato che emerge da tutte le analisi condotte finora.
“La missione di Genartis – afferma Marzia Rossato – è trasformare le più recenti scoperte e innovazioni tecnologiche, nell’ambito della genomica, in prodotti concreti ed utili ad ogni singolo cittadino. La partnership commerciale con Aquardens rappresenta quindi un’opportunità per rendere disponibile, in modo rapido e capillare, il nostro test innovativo alla popolazione dell’area veronese”.
Lo studio del Professore Delledonne, ordinario di genetica a UniVr, ha confermato che circa il 14% degli italiani possiede il DNA di Neanderthal associato alla forma più grave di Covid-19. “Si tratta di un fattore di rischio – spiega Delledonne – ereditato oltre 50mila anni fa dagli uomini primitivi presenti soprattutto nell’Europa meridionale. Ciò non significa che chiunque abbia questa regione di DNA si ammalerà, ma prevede che, se si ammalerà, avrà un’alta probabilità di sviluppare un Covid-19 grave”.
Il test in questione è in grado di fornire informazioni utili sui soggetti più esposti all’infezione, di aiutare il medico nel triage ospedaliero e di identificare i soggetti a rischio a cui eventualmente dare priorità nel piano vaccinale. Per questo motivo, la start up della Dottoressa Rossato intende concedere l’uso gratuito del test alle Istituzioni che operano nel Servizio Sanitario Nazionale e Regionale.
“Il COVID-19 ha modificato profondamente le nostre vite, il nostro lavoro, il rapporto con i nostri affetti. Per questo motivo – afferma la General Manager di Aquardens Federica Reani – è necessario attivare dei percorsi di convivenza con il virus stesso che portino a riaperture in sicurezza e tranquillità. Abbiamo scelto come Aquardens, quindi, di collaborare con Genartis per mettere a disposizione del territorio il GENTEST COVID-19 RISK attraverso il nostro punto tamponi drive-in già attivo da ottobre 2020. Un’idea innovativa, che ci è piaciuta molto – conclude Reani – e che potrebbe rappresentare un importante passo avanti nella gestione della pandemia nel prossimo futuro”.
Questo test innovativo, che ha un costo di 99 euro, non è invasivo ed è stato studiato per tutte le fasce d’età. Inoltre, può essere effettuato senza prenotazione presso il drive-in di Aquardens. Fino ad oggi, spiega alla Cronaca il Direttore Sanitario di Aquardens Giuliano Corradini, i test analizzati non hanno evidenziato predisposizioni genetiche al rischio grave di covid. “Rimaniamo disponibili, qualora si presentasse la possibilità di aiutare a vaccinare la popolazione, a creare un punto di inoculazione del siero. A livello nazionale – conclude Corradini – la Federterme, sta studiando un piano per aprire le strutture e permettere la vaccinazione”.

Christian Gaole