L’Aula del Senato approva il disegno di legge che punta a istituire una commissione d’inchiesta sulle banche italiane con 167 sì, 4 no e 40 astenuti. Il provvedimento passa ora alla Camera. Bocciati invece gli emendamenti che miravano ad estendere i lavori della commissione anche alla riforma delle banche popolari. Così di fronte al voto che ha respinto l’allargamento della commissione d’inchiesta il presidente di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani ha subito preso carta e penna. ”Ad ulteriore detrimento del concetto che ha la gente della classe politica”, ha detto, “abbiamo su questo argomento assistito ad un gioco delle parti che ha il sapore della presa in giro di chi crede ancora nelle Istituzioni. Da una parte, l’ex premier Renzi ha scritto di non avere scheletri nell’armadio e di auspicare l’allargamento dell’inchiesta alla legge contro le Popolari. Dall’altra parte, il suo partito e il Governo hanno votato contro l’allargamento. Il conto non torna e persistono dunque rafforzati i dubbi sul fatto che dietro la Legge Renzi-Boschi vi siano le banche d’affari statunitensi ed i fondi europei ed americani per restringere il mercato del credito italiano ad un gioco tra oligopolisti e per impossessarsi, come già avvenuto, delle Popolari trasformate, con tanti saluti per i risparmiatori”.