Oltre 720 mila euro di progetto finanziati dal pnrr nel capitolo della rigenerazione urbana per dirurre situazioni di ematginazione e degrado sociale: stiamo parlando del prossimo intervento lungo le mura magistrali, il Parco della cultura urbana che conterrà un impianto per lo skate approvato anche dal Coni. >Lo ha deliberasto la Giunta di Palazzo Barbieri nei giorni scorsi: si tratta di riqualificare 6.200 metri quadrati del bastione delle mura lungo via Galliano compresi tra il circolo del tennis e l’impianto delle piscine comunali che versa in stato di abbandono. In questi 6.200 metri quadrati verranno ricavati un parco con riqualificazione del patrimonioa rboreo, percorsi pedonali e un impianto per gli appassionati di shate con possibilità anche di svolgere gare. I lavori dovranno essere affidati con contratto entro il 30 luglio di quest’anno; il primo stato di avanzamento dei lavori (30%) andrà pagato entro il 30 settembe 2024 e i lavori dovranno essere terminati entro il 31 marzo 2026. L’intera area di progetto, priva di immobili, racchiude un ambito di verde incolto che si trova in uno stato di abbandono e degrado, caratterizzato dal sorgere di piantumazioni casuali e da vegetazione spontanea infestante. Il solo elemento “edificato” al quale si possa riconoscere un parziale interesse storico, si legge nella scheda di progetto, pur se del tutto decontestualizzato rispetto al pregio fortificatorio del luogo, consiste nella grande vasca di calcestruzzo cementizio, di accumulo idraulico, costruita negli anni ’20 del Novecento, da anni inutilizzata, convertita per uso spontaneo dei residenti a spazio urbano per attività ludico-sportive. L’intera area è connotata da evidente abbandono, trasandatezza ed incuria. Il progetto prevede la riqualificazione dei percorsi pedonali interni al parco, delineando un nuovo tracciato che mette in comunicazione i due ingressi esistenti (ingresso ovest e ingresso su Viale Galliano), permettendo la fruibilità del parco. Sarà previsto, inoltre, uno slargo pavimentato, prospiciente alla pista da skateboard, da adibire a piazzetta dove verranno posizionati i chioschi e servizi igienici mobili. Tutte le pavimentazioni saranno in cemento drenante di colorazione chiara, caratteristica delle terre naturali. La nuova pista da skate, verrà collocata all’interno della preesistente vasca di calcestruzzo cementizio, di accumulo idraulico, costruita negli anni ’20 del Novecento, da anni inutilizzata, e già convertita da tempo a spazio urbano per attività ludico-sportive, quale appunto la disciplina dello skate. Si tratta, quindi, di una riqualificazione dello spazio esistente senza incremento di superficie. Il progetto si ispira alle più moderne tipologie di skatepark: gli elementi che lo compongono si configurano come arredo urbano di una grande piazza, prediligendo ostacoli di tipo “street” (ispirati ad elementi della città come scale, panchine e passamani) con dimensioni tali da consentire il loro utilizzo a qualsiasi livello di esperienza, e quindi al maggior numero di persone. Il forte carattere pubblico dell’intero progetto fa prediligere una soluzione che guardi più all’uso quotidiano (amatoriale) che ad una struttura da competizione, creando uno spazio molto flessibile che consente comunque di svolgere eventi e gare nazionali e internazionali. Una approfondita ricerca ha consentito di censire il patrimonio arboreo per tutelarlo.