Parco Santa Teresa conquista altri 17 mila metri quadrati di verde arrivando a un totale di 66 mila metri. Lo ha deciso all’unanimità, con 33 voti favorevoli, il Consiglio comunale che ha dato il via libera alla trasformazione dell’area comunale di 17 mila metri limitrofa all’attuale parco Santa Teresa, tra il quartiere fieristico e Borgo Roma.
Dopo l’estate la zona avrà a disposizione la nuova area verde che si aggiungeranno ai quasi 49 mila già adibiti a parco per un polmone verde di circa 66 mila metri quadrati.
Un intervento che risponde alle richieste dei residenti nel territorio, che da tempo chiedono misure per mitigare gli effetti dell’urbanizzazione che negli ultimi decenni ha interessato i quartieri limitrofi alla fiera.
L’intervento prevede infatti la riforestazione della superficie comunale tra viale dell’Agricoltura, via Ongaro e via De Sandre, oggi asfaltata.
Il Comune provvederà ad un’importante forestazione dell’area, operazione che vedrà il contributo di altri partner a fianco del Comune. L’intervento, il cui costo è di 350 mila euro, è finanziato dall’Unione Europea Next Generation Eu nell’ambito del PNRR.
Approvata poi al’unanimità, con 22 voti favorevoli, la presa d’atto di due sentenze del Tar del Veneto che vincolano il Comune di Verona all’avvio di una variante al Piano degli Interventi per la riclassificazione allo stato urbanistico originale delle due aree di proprietà della ricorrente ditta Campagnetta. Il Comune con il piano degli interventi nel 2011 le aveva riclassificate come zone agricole, invece ora con variante dovrà riportarle una a destinazione commerciale e l’altra a terziario.
Nominati con voto a scrutinio segreto i rappresentanti del Consiglio nell’Istituto veronese per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Risultano eletti per la maggioranza Jessica Cugini (11 voti) e Veronica Atitsogbe (10 voti) e per la minoranza Carla Padovani (4 voti).
