La Società Dante Alighieri di Verona torna protagonista con una serie di iniziative culturali destinate a celebrare il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.
Sabato prossimo, con inizio alle ore 20,30, al Teatro Ristori andrà in scena lo spettacolo ”
Ma qui tacer non posso” a cura del prof. Vivaldelli. “Si tratta di un appuntamento a firma Vivaldelli che abbiamo la fortuna di ospitare a Verona anche quest’anno. Assisteremo ad un
approfondimento relativo ai primi due canti dell’Inferno – spiega Maddalena Buoninconti”.
“Dante Alighieri – continua il Presidente – inizia qui il proprio travaglio interiore e si incontra
con la sua indispensabile guida Virgilio. Viviamo un tempo sospeso a causa del Covid e
quindi come Dante abbiamo voluto proporre una riflessione sul “ritrovarsi”, perché un momento difficile della storia dell’uomo può tramutarsi in occasione di ripartenza per i singoli e per la comunità”.
L’iniziativa ha incontrato patrocinio di Comune, Provincia, Regione, MIUR e curia di Verona per la valenza dei suoi contenuti ed è un omaggio che il Comitato rende alla cittadinanzacon l’ingresso gratuito e ad invito a causa della procedure Covid per l’ingresso ai luoghi di spettacolo.
L’evento è solo l’inizio del programma stilato dal comitato per supportare la candidatura di Verona a Capitale della cultura per il 2021, un traguardo al cui raggiungimento la Società Dante Alighieri vuole fornire il proprio imprescindibile contributo.
“Ci crediamo e sappiamo che Verona lo merita – prosegue il Presidente-. A breve andremo a consegnare la cittadinanza onoraria postuma a Dante Alighieri, approvata dal Consiglio Comunale su nostra proposta, un momento che punterà i fari sulla città in quanto mai era avvenuto che fosse attribuita una cittadinanza a così tanti anni dalla morte del beneficiario. A Verona Dante ha soggiornato per anni ospite alla corte degli Scaligeri e proprio nelle nostre strade hanno avuto luce alcune delle opere principali della produzione dantesca. Era giusto consegnare alla storia la fase della vita che qui lo ha visto protagonista assoluto del movimento culturale dell’epoca”.
Le iniziative del Comitato sono molteplici in quanto, assieme a Firenze e Ravenna, Verona
rappresenta uno dei tre momenti essenziali della vita del poeta.