C’è Hellas-Roma, Ztl allo Stadio. Il 31 ottobre dalle 16.30 alle 20.30 scatta il test Verrà delimitato un perimetro tra via Camuzzoni e via Albere

Parte la sperimentazione per contrastare la sosta selvaggia in zona Stadio durante le partite di campionato. Un test singolo, i cui risultati serviranno per orientare eventuali scelte definitive. Un piano del traffico studiato ad hoc dall’Amministrazione per dare una risposta ai residenti delle vie limitrofe allo Stadio, che più volte hanno chiesto un intervento risolutivo a tale criticità.
Sarà il match del 31 ottobre tra Verona e Roma a verificare il nuovo provvedimento viabilistico, per poi essere eventualmente replicato in altre occasioni. L’obiettivo, oltre a liberare il quartiere dalle auto parcheggiate ovunque, è anche quello di sensibilizzare i tifosi a recarsi allo stadio con mezzi alternativi all’auto. Per i veronesi l’invito è di andare a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, per chi viene da fuori città di lasciare l’auto nei parcheggi limitrofi al Bentegodi. Presenti alla conferenza stampa, oltre all’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari e all’assessora Stefania Zivelonghi, il presidente della terza Circoscrizione Riccardo Olivieri, il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, la dirigente del settore Ambiente Barbara Likar e il dirigente del settore Mobilità e Traffico Michele Fasoli.
Cosa prevede il piano. Di fatto viene delimitato un grande perimetro rettangolare tra le vie Camuzzoni, via San Marco, Via Sogare, Diramazione T4-T9, via dello Sport, via Albere. Dalle 16.30 alle 20.30 è concesso il transito esclusivamente a velocipedi ciclomotori e motocicli, veicoli di residenti e dimoranti, veicoli di soggetti possessori di garage e posti auto, veicoli di lavoratori e titolari di attività economiche ubicate all’interno dell’area in questione, veicoli adibiti al trasporto merci diretti alle attività economiche, per le operazioni di carico e scarico delle merci veicoli delle Forze dell’Ordine, di pronto intervento e soccorso veicoli a servizio delle persone invalide muniti di apposito contrassegno veicoli adibiti al trasporto pubblico locale, di linea e non veicoli dei clienti diretti alle attività ricettive ubicate nell’area.