E’ finito in baraonda il Consiglio della Terza Circoscrizione impegnato a discutere il delicato temo dell’ex Cava Speziala dove la proprietà ha presentato un progetto per l’ulteriore sfruttamento del sito. scaldare gli animi, da subito, è stata decisione della maggioranza di bocciare la richiesta del PD di modifica dell’ordine dei lavori per anticipare la trattazione del punto riguardante l’ex cava. I cittadini presenti sono stati così costretti ad attendere l’esaurimento di ben 25 su 28 punti all’ordine del giorno e la discussione non è iniziata prima delle 23. “L’esito del voto (ha visto prevalere i 10 consiglieri presenti della maggioranza: Lega, Popolo della Famiglia, Verona Domani, e Gruppo Misto) del consiglio della III Circoscrizione” ha tuonato Michele Bertucco consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, “ha calpestato ogni principio di ragionevolezza oltre che i bisogni dei cittadini di San Massimo. Lascia basiti che il legale dell’impresa titolare di Cava Speziala, avvocato Andrea Sartori, collega di studio del sindaco Federico Sboarina, sia intervenuto direttamente per far digerire il boccone amaro alla cittadinanza e probabilmente anche a qualche riottoso consigliere di maggioranza”. Bertucco fa sapere che invierà una formale diffida al sindaco Sboarina dal proseguire su questo registro e di attivare immediatamente il procedimento amministrativo corretto. “Pretenderò vengano tenuti in debita considerazione anche i pareri negativi degli uffici comunali, ad esempio quello dell’Urbanistica. L’amministrazione ha l’opportunità di chiudere l’intera faccenda accogliendo i miei emendamenti alla Variante 23 per ripristinare sulla cava la previsione urbanistica del Pat (verde pubblico). Vedremo come si comporteranno in Consiglio”. Dopo una sospensione di un quarto d’ora è stato chiesto anche l’intervento della polizia locale per mettere fine alle proteste.