E a proposito di aeroporto Catullo oggi è arrivato il report di Save sui primi nove mesi dell’attività delo scalo veronesi e degli altri due scali del sistema Nordest. Per il Catullo c’è un buon risultato sui voli domestici ma c’è da domandarsi quanto potrebbe migliorare la performance se l’aeroporto fosse collegato in modo efficiente e funzionale con la città (e con il lago) senza che i passeggeri siano costretti ad attendere un taxi o la navetta Atv.
Infatti, in occasione del Workshop dedicato alla stagione invernale 2023/2024 che si è tenuto oggi pomeriggio a Villa Foscarini Rossi a Stra, il Polo Aeroportuale del Nord Est ha fatto il punto sull’andamento del traffico nei primi nove mesi dell’anno in corso e sulle prospettive per l’imminente stagione invernale (29 ottobre 2023 – 30 marzo 2024), anticipando alcune novità della stagione estiva.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Verona, nei primi nove mesi del 2023, il mercato domestico si è riconfermato leader con il 41% del traffico complessivo aeroportuale, seguito dal Regno Unito (contribuisce per il 17%) e dalla Germania (7%).
L’Egitto, con oltre 136.000 passeggeri, si è affermato come primo mercato internazionale turistico per l’utenza italiana, superando anche i livelli del 2019.
Ryanair, Volotea e Neos trainano la ripresa, rappresentando complessivamente il 62% del traffico aeroportuale e coprendo in maniera complementare il network domestico e internazionale di corto, medio e lungo raggio. Il recente avvio di SkyAlps ha segnato il ritorno del collegamento con Roma Fiumicino. Grazie alle 12 frequenze settimanali e agli orari proposti, permette viaggi di andata e ritorno in giornata, facilitando anche le prosecuzioni attraverso l’hub italiano.
Il picco della stagione invernale sarà caratterizzato dai collegamenti verso il Nord Europa. Ritornano il volo su Rovaniemi in Finlandia di Neos, e quello su Reykjavik operato sia da Iceland Air, già attiva allo scalo, che da Play Airlines che da gennaio atterrerà per la prima volta al Catullo.
Polo Aeroportuale del Nord Est (aeroporti di Venezia, Treviso, Verona). Da gennaio a settembre 2023, il Polo Aeroportuale del Nord Est ha registrato complessivamente 13,9 milioni di passeggeri, pari al 96% rispetto allo stesso periodo del 2019 ed una crescita del +22% sull’anno precedente.
Le proiezioni a fine 2023 indicano la prosecuzione dello stesso trend di recupero, con la prospettiva di chiudere con un totale di circa 17,8 milioni di passeggeri.
Le prospettive della prossima stagione invernale per i tre aeroporti sono di una domanda molto elevata di voli nazionali e internazionali, con una crescita complessiva del 5,8% di posti offerti rispetto all’inverno 2022-2023 e in linea con i livelli pre-pandemia.
““Negli anni abbiamo costruito una rete di voli che serve tutti i segmenti di traffico, incoming e outgoing, turistico e business” ha detto Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation di Save “ e la prossima stagione estiva, già ricca di importanti novità in termini di aumento di capacità e frequenze e collegamenti”.