Cattolica-choc, “silurato” Minali. La notizia, che scuote il mondo dell’economia veronese, arriva nel tardo pomeriggio, dopo qualche “voce di corridoio” che aveva lasciato intuire qualche cambiamento. Il comunicato che arriva in redazione poco dopo le 18 è un autentico terremoto. Eccolo. “Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, riunitosi in data odierna, presieduto da Paolo Bedoni, ha revocato all’amministratore delegato Alberto Minali le deleghe operative e, sentito il Comitato Nomine, ha conferito tutti i poteri al Direttore Generale, Carlo Ferraresi”, vi si legge. E poi la spiegazione:” Il Consiglio di Amministrazione ha constatato e preso atto che si è progressivamente verificata una divergenza di visione con l’amministratore delegato per quanto riguarda l’organizzazione societaria, gli scenari strategici e i rapporti con i soci e col mercato, con la conseguenza di una non fluida, distesa e positiva posizione dell’amministratore delegato verso il Consiglio di Amministrazione e una non sufficiente sintonia e organicità nelle rispettive competenze. Il Consiglio di Amministrazione ha comunque ringraziato l’amministratore delegato per il lavoro svolto fino ad oggi”. Carlo Ferraresi, 53 anni, dal 2017 direttore generale di Cattolica Assicurazioni, ha svolto ruoli di rilievo nel campo finanziario e in quello assicurativo e riassicurativo in Italia e nel Regno Unito, presso Assicurazioni Generali e Marsh e successivamente nel gruppo Andersen e Deloitte. Prima di approdare in Cattolica, nel 2012, come direttore finanza e investor relations manager, era managing director in Credit Agricole. Il Consiglio di Amministrazione ha confermato la volontà di perseguire l’attuazione del piano di crescita già annunciato ai mercati ed ha ribadito l’impegno a difendere i valori fondanti e il modello cooperativo e a valorizzare la sostenibilità nel tempo dell’investimento dei soci e degli investitori. Il Consiglio di Amministrazione ha confermato, altresì, di proseguire il percorso di innovazione e di adeguamento della governance societaria, secondo le migliori pratiche del mercato; un percorso da tempo intrapreso anche attraverso l’adozione del sistema monistico e la possibilità anche per i soci di capitale di partecipare alla governance.