Utile netto di gruppo a 116 milioni, con un +178,6% rispetto al 2020 e raccolta premi in decisa crescita (+16,5%). Sono questi i risultati salienti al 30 settembre approvati dal Consiglio di amministrazione di Cattolica assicurazioni riunitosi in Lungadige Cangrande a Verona. A partire dal 5 novembre, lo ricordiamo, il gruppo Cattolica ha come azionista di controllo Generali, dopo che è stato raggiunto l’84,47% del capitale sociale, a seguito dell’Opa volontaria.
“Le capacità industriali del Gruppo e la gestione disciplinata del business- ha detto l’amministratore delegato del Gruppo Carlo Ferraresi- ci permettono di presentare oggi risultati molto solidi dal punto di vista tecnico e operativo. La raccolta premi è in aumento in entrambi i rami di business, con una forte crescita delle unit linked e un ottimo indice di profittabilità Danni. Inoltre, l’utile netto, in forte crescita in questi primi nove mesi dell’anno, conferma il solido andamento tecnico e commerciale del Gruppo. Questi risultati sono l’espressione della nostra capacità di generare profitti, anche grazie a una presenza diffusa e capillare su tutto il territorio italiano e alla professionalità delle nostre persone e delle Reti agenziali e bancarie. La partnership con il Gruppo Generali ha accelerato la nostra performance e la sempre maggiore integrazione di competenze e tecnologie ci permetterà, anche alla luce del nuovo assetto di controllo, di diventare sempre più apprezzati dal mercato e dalle comunità in cui operiamo”.
In particolare, Danni e Vita cresce del 16,5%. Nel business Vita si riscontra un incremento del 29,5% dovuto alla ripresa della produzione. In aumento del 2,0% anche la raccolta del business Danni diretto grazie al Non Auto.
Il combined ratio, all’89,7%, si conferma ad un ottimo livello, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto ai 9 mesi del 2020. Si ricorda che lo scorso esercizio aveva beneficiato di un forte calo della frequenza sinistri a seguito del lockdown molto rigido.
Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto segna una decisa crescita con premi pari a €2.172mln (+29,5%). Inoltre, nel mix di produzione si registra un significativo incremento dei prodotti unit linked (+176%) che incidono per il 53% della nuova produzione.
Il risultato degli investimenti si attesta a 23 milioni di euro.
I dati al 30 settembre 2021 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.691mln, in crescita rispetto al FY2020 (€2.613mln).