Cattolica Assicurazione ha ricevuto una lettera inviata dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni indirizzata al Presidente del Consiglio di Amministrazione e al Presidente del Comitato per il controllo sulla gestione della Società, con riguardo all’andamento della situazione di solvibilità del Gruppo Cattolica.
Nella lettera vengono presi in esame i monitoraggi settimanali sul Solvency Ratio del Gruppo Cattolica e delle singole Società del Gruppo, che l’IVASS ha iniziato a richiedere a partire dalla metà del mese di marzo 2020; in particolare, vengono citati gli esiti del 8 e 15 maggio.
Nella lettera è data evidenza della situazione di solvibilità indebolita del Gruppo, della Capogruppo e di talune controllate a seguito del deterioramento dei mercati finanziari conseguente alla diffusione della pandemia da COVID-19 che ha causato, come noto, l’allargamento degli spread (in particolare sui titoli italiani), l’ulteriore calo dei tassi risk free e un marcato calo dei mercati azionari. In particolare, si fa notare che due società controllate Vita, BCC Vita e Vera Vita, hanno presentato una stima di Solvency Ratio inferiore al minimo regolamentare, di cui la prima sotto il livello del MCR (“Minimum Capital Requirement”). Inoltre, è riportato che i Solvency Ratio del Gruppo, della Capogruppo e di altre due società controllate Danni, pur rimanendo sempre sopra i minimi regolamentari, hanno riportato dei valori al di sotto delle soglie interne di Risk Appetite Framework. A tale proposito, l’IVASS reputa che tali soglie andrebbero calibrate usando stress test severi per tener conto dell’elevata volatilità di alcune variabili finanziarie nonché di altri fattori di rischio. Nel documento viene anche evidenziata l’asset allocation del Gruppo e di alcune controllate, ponendo risalto sull’esposizione verso obbligazioni di minore qualità (titoli con rating BBB- o inferiore, o privi di rating).
A seguito di tali considerazioni, l’Istituto di Vigilanza rileva la necessità di interventi di patrimonializzazione che si attende vengano perseguiti mediante l’utilizzo integrale della delega proposta alla prossima Assemblea Straordinaria dei soci convocata per il 26/27 giugno, pari ad un aumento di capitale di €500milioni da effettuarsi entro l’inizio dell’autunno.
La nota dell’IVASS è stata prontamente sottoposta all’esame del Consiglio di Amministrazione, riunitosi ieri in serata 31 maggio 2020, sotto la presidenza di Paolo Bedoni. Il Consiglio – che già in diverse sedute precedenti aveva esaminato gli impatti della volatilità dei mercati e degli indici finanziari conseguenti alla crisi globale indotta dalla pandemia di COVID-19 – ha preso doverosamente atto delle indicazioni. Pertanto, ha dato mandato al management di preparare un piano nei tempi richiesti, al fine di rafforzare la solvibilità del Gruppo.
“Il Consiglio di Amministrazione della Società Cattolica di Assicurazione ha sempre
perseguito e sempre perseguirà la solidità patrimoniale a difesa e beneficio degli
assicurati sia della Società stessa sia delle Società controllate”.