Il Cda di Cattolica Assicurazioni, riunitosi a Verona sotto la presidenza di Paolo Bedoni ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017. I primi tre mesi dell’anno hanno evidenziato un utile netto consolidato di 30 milioni di euro in crescita del 20% rispetto al marzo 2016 (25 milioni). L’utile netto di Gruppo è pari a 29 milioni di euro contro i 24 milioni di marzo 2016 (+20,8%). La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto danni e vita ha raggiunto i 1.317 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto ai 1.277 milioni del primo trimestre 2016. “I buoni risultati della prima parte dell’anno”, ha detto Bedoni, “sono il frutto di un miglioramento governato ed equilibrato della raccolta sia nei danni che nel vita e di un buon andamento della gestione degli investimenti finanziari che negli ultimi due anni era stata condizionata dall’esigenza di procedere alle svalutazioni delle partecipazioni bancarie. L’aumento dell’utile netto consolidato è in linea con gli obiettivi di fine anno e dimostra la capacità di Cattolica di muoversi con efficacia e lungimiranza in un mercato sempre più selettivo e ancora segnato dai riflessi della lunga crisi recessiva”. I dati al 31 marzo 2017, si legge in una nota, confermano la solidità patrimoniale del Gruppo con un patrimonio netto consolidato pari a 2.129 milioni di euro (2.114 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Dal canto suo l’Ad Giovanni Battista Mazzucchelli, che il 1° giugno passerà la mano ad Alberto Minali, ha sottolineato come “la caduta della raccolta nei canali distributivi legati alla Banca Popolare di Vicenza viene più che compensata dai buoni risultati del canale delle agenzie”.