Il catfishing, letteralmente “pesce gatto”, consiste nel creare identità fittizie sui social attraverso cui intrattenere relazioni virtuali con persone che le credono vere.
Il fenomeno ha ricevuto una certa rilevanza a livello mediatico nel 2010, con il docufilm “Catfish: la storia di Nev Schulman”, in cui il protagonista scopre che la persona con cui aveva una relazione online non era chi diceva di essere, e successivamente con la serie televisiva di MTV Catfish – False Identità, che ha contribuito a sensibilizzare sul tema.
Catfishing, un fenomeno in crescita
Queste false identità possono essere utilizzate per scopi diversi: dalle relazioni sentimentali, alle truffe finanziarie, al puro divertimento di manipolare gli altri. Alcune persone si celano dietro una falsa identità online per mancanza di autostima, per sentirsi più interessanti di quanto credano di essere nella vita reale, per ingannare gli altri o per ottenere denaro o informazioni personali; ancora per bisogno di “essere visti”, ma anche per problemi psicologici, come la Sindrome di Munchausen online, che le spinge a simulare malattie o tragedie per ottenere attenzione.
Il numero delle vittime che denunciano, è in ascesa ma il sommerso è molto ampio. Spesso, infatti, le vittime non arrivano all’atto del denunciare, perché pressati dall’umiliazione di essere stati raggirati da un profilo falso.
Nel leggere le notizie sui media, si tende a pensare “A me non potrebbe mai capitare!”, convinti di saper riconoscere subito un profilo fake e di essere in grado di comprendere facilmente le intenzioni altrui. Ma non è proprio così semplice….
Le dinamiche psicologiche
Vi sono infatti delle dinamiche psicologiche che correlano col poter cadere in una simile trappola mediatica, vediamone alcune.
La disinibizione: online riusciamo a comunicare più facilmente e a condividere parti di noi stessi anche con dei perfetti sconosciuti. La possibilità di parlare “in assenza del corpo” permette un dialogo libero da resistenze e più fluido.
La continuità: il “parlare” per diverso tempo, con “la stessa persona”, confidando molti aspetti di sé, crea “intimità” e “familiarità”.
L’idealizzazione: costituisce un rischio, poiché si possono facilmente trasferire sull’interlocutore un insieme di qualità che si vorrebbero in un partner, …etc.
le conseguenze del catfishing
Le conseguenze del catfish sulle vittime possono essere profonde e durature. Queste esperienze possono infatti avere un impatto significativo sulla salute mentale e il benessere delle persone coinvolte.
Alcune conseguenze includono il trauma emotivo, in seguito alla scoperta dell’inganno, con relativi sintomi di ansia e flessione del tono dell’umore, generale perdita della fiducia nelle relazioni e difficoltà a instaurare nuove legami., sentimenti di vergogna per essere caduti in un inganno e incapacità a chiedere aiuto, diffidenza, isolamento e ritiro sociale, la paura di essere giudicati o ingannati di nuovo può portare infatti a evitare qualsiasi interazione, disistima… E molto altro.
Queste e altre conseguenze possono variare di intensità e durata da soggetto a soggetto. Per affrontare le conseguenze del catfish, può essere utile beneficiare del supporto di terapeuti e gruppi di sostegno.