Si è conclusa positivamente la stagione estiva che ha occupato i mesi da aprile ad ottobre al Castello di Malcesine.
Un’ affluenza inaspettata che dopo i due anni di stop causati dalla pandemia ha visto ospiti 170 mila visitatori, un numero che ha superato l’afflusso del 2019.
Il Castello, considerato il simbolo di Malcesine fu riedificato dagli Scaligeri intorno al 1300 e divenne sede, nel corso dei secoli, di Longobardi, Franchi, Veneziani, Visconti, Francesi ed Austriaci. Attualmente ospita nelle sue sale il Museo di Storia Naturale del Monte Baldo e del Garda, la Sala delle Galee, il Museo di Goethe e l’ex polveriera.
La Torre sovrasta, con la sua forma pentagonale irregolare, Malcesine, erigendosi sul lago per 70 metri e alta sulla sua base 31 metri, offre una veduta spettacolare del Lago di Garda.
Il 22 agosto 1902 il castello è stato dichiarato Monumento Nazionale.
Durante la stagione estiva nella Sala Labia del Castello è stata ospitata l’apprezzatissima mostra sui fossili di Bolca appartenenti per la maggior parte alla famiglia Cerato. La restante parte invece proviene dal Museo di Storia Naturale di Verona. Una combinazione che ha reso unica l’esposizione.
Non c’è da meravigliarsi dunque se questa location è molto apprezzata anche per i matrimoni, dove ne vengono organizzati circa duecento l’anno.
La stagione 2023 aprirà le sue porte ad aprile con un Castello rinnovato e ricco di novità.
Francesca Brunelli