Il Verona calcio mette al bando Luca Castellini dallo stadio fino al 2030. In una nota ufficiale la società gialloblù comunica la misura interdittiva a seguito delle dichiarazioni dell’ultrà, che aveva parlato ieri tra l’altro di “pagliacciata di Balotelli”, di “Balotelli non completamente italiano”, e delle frasi delle settimane scorse (“inneggiare a Hitler è goliardia”) riemerse in queste ore. Il Verona parla di “espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club”. Questo il comunicato del club: “L’Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2030”. La “Sospensione di Gradimento” è lo strumento che permette direttamente alle società di calcio di sospendere o revocare (a seconda della gravità) l’accesso allo stadio ai tifosi che violeranno il regolamento dell’impianto, sia che essi siano in possesso dei biglietti per la singola partita, sia che siano titolari dell’abbonamento stagionale. È bene precisare che tale provvedimento non è un DASPO, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive è e resta una misura prevista dalla legge ed emessa dal questore. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. Eccola: il Comune di Verona deve adire le vie legali nei confronti di Mario Balotelli e di chi ha diffamato la città di Verona: è la proposta contenuta nella mozione presentata da quattro consiglieri comunali di Verona, che ha come primo firmatario Andrea Bacciga, eletto in consiglio con ‘Battiti’, la civica del sindaco Federico Sboarina. Gli altri firmatari sono i consiglieri della Lega Alberto Zelger, Paolo Rossi e Anna Grassi. Ma c’è un’altra mozione volta a tutelare l’immagine di Verona: la propone il consigliere comunale di minoranza Tommaso Ferrari di Verona Civica Traguardi. Secondo i lconsigliere “Verona non merita di subire l’etichetta di città intollerante e razzista a causa di una sparuta ma rumorosa minoranza della sua tifoseria. Esortiamo l’amministrazione a fermare con azioni legali i veri autori di questa campagna di diffamazione”. Intanto il sindaco di Verona attraverso “Le Iene” che sono venute a Verona a intervistarlo ha deciso, adeguandosi allo spirito del programma televisivo, di regalare un pallone autografato a Mario Balotelli.