Un altro round per Agsm-Aim sul caso Compago. Il Tribunale per le imprese di Venezia ha dato ragione all’azienda multiutility veronese-vicentina guidata dal presidente Federico Testa in merito al contratto con la previsione di acquisto del 35% della società milanese Compago, affare poi non andato in porto. Il Tribunale aveva già dato ragione ad Agdsm Aim con una ordinanza che però era stata impugnata con nuovo ricorso. Ora il Tribunale conferma l’ordinanza: aver stipulato un contratto a termine per l’acquisto del 35% vincolato alla realizzazione di alcune condizioni, non costituiva un obbligo all’acquisto. Secondo Compago Agsm-Aim si era svincolata per dissidi politici tra Verona e Vicenza, ilTribunale ha deciso che non sono venuti a maturazione i termini del contratto che era provvisorio. Reclamo respinto a 15mila euro di spese da pagare per Compago.