Casini, parla l’ultimo Democristiano L’ex presidente della Camera e attuale senatore presenta “C’era una volta la politica”

PIER FERDINANDO CASINI PRESIDENTE GRUPPO ITALIANO UNIONE INTERPARLAMENTARE

C’era una volta la politica. E’ questo il titolo dell’incontro che la Società Dante Alighieri di Verona ha organizzato con il senatore Pier Ferdinando Casini che si definisce come “l’ultimo Democristiano”. L’appuntamento è per venerdì 5 aprile alle 18:30 al Due Torri. Casini, lo ricordiamo, è stato Presidente della Camera dei Deputati dal 2001 al 2006, Presidente dell’Internazionale Democrazia Cristiana, Presidente dell’Unione Interparlamentare mondiale, Presidente della Commissione Esteri del Senato e della Commissione d’inchiesta sul sistema finanziario e bancario. Insegna Geopolitica del Mediterraneo all’Università LUMSA di Roma.
Formatosi politicamente nella Democrazia Cristiana, dopo la dissoluzione del partito nel 1994, fu tra i fondatori del Centro Cristiano Democratico che si schierò con la coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi. Poi la rottura nel 2008. Essendo stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 1983 e riconfermato nelle successive dieci legislature, Casini ha ricoperto l’incarico di deputato o senatore per quarant’anni, risultando il parlamentare italiano con la più lunga esperienza.
Pier Ferdinando Casini e la memoria storica di questi ultimi quarant’anni anni di politica italiana. Ha attraversato la Prima e la Seconda Repubblica: dal suo emozionante esordio in Parlamento, al rapporto con le personalità più importanti della Democrazia Cristiana, passando per Tangentopoli, i governi di centro-destra e la presidenza della Camera, oggi è senatore decano della Repubblica.
Il suo è un testo potente che sa ricostruire con sguardo saggio e acuto i momenti salienti di un’esistenza al servizio della cosa pubblica.
E poi c’è la sua Bologna dove tutto comincia, la sua famiglia di origine, i suoi figli, i maestri della Democrazia Cristiana e il mondo cattolico, il rapporto con i presidenti del Consiglio che si sono succeduti, la sua passione per la politica estera: un patrimonio di esperienze che è anche una precisa indicazione per le nuove generazioni di politici.
Tra aneddoti, ricordi, riflessioni e speranze, la storia italiana passa attraverso il filo della memoria di uno dei suoi più autorevoli protagonisti che per la prima volta ha deciso di raccontarsi e raccontare.