“Il Parlamento intervenga urgentemente con una legge per manifestare quella che è la volontà della stragrande maggioranza degli italiani, ossia il diritto assoluto di un minore di avere una mamma e un papà, nonché di vietare in modo assoluto l’abominio dell’utero in affitto”. Così il consigliere regionale e coordinatore regionale Movimento Idea Popolo Libertà Stefano Casali dopo il caso di Trento, dove la Corte d’Appello ha riconosciuto la validità del certificato di nascita di uno Stato estero che afferma la doppia paternità del bambino. “Speriamo che la Procura della Repubblica di Trento impugni l’ordinanza – conclude Casali – e che la politica intervenga definitivamente sul punto”. Filippo Grigolini e Claudio Corradi, rispettivamente presidente e vice del Popolo della Famiglia, parlano di “sentenza scandalosa”, presa “attraverso un artificio giuridico” da una “frangia della magistratura”, anche se il popolo italiano ha detto no alla legittimazione “della disumana pratica schiavista dell’utero in affitto”.