Stefano Casali e Andrea Bassi, gli ex consiglieri regionali tosiani, che oggi sostengono il candidato di centrodestra Federico Sboarina hanno illustrato il loro sostegno al referendum per l’autonomia del Veneto in programma a ottobre. Casali, che oltre ad essere il capogruppo del nuovo movimento politico regionale Centro Destra Veneto è anche uno dei coordinatori della lista Battiti per Verona Domani, ha detto che con il referendum: “avremo la possibilità di ottenere oltre dieci miliardi di euro di benefici all’anno, con la conseguente diminuzione del debito pubblico, derivanti da un aumento del Pil grazie alla valorizzazione delle Regioni virtuose. Le Regioni virtuose e più efficienti come il Veneto dovrebbero ottenere ulteriori competenze e funzioni legislative ed amministrative in base all’art. 116 della Costituzione”. L’avvocato Casali ha ricordato che “Sboarina è stato l’unico candidato in questa tornata elettorale a sposare questa causa, a differenza di altri candidati sindaci che o non si sono minimamente interessati o addirittura si sono dichiarati contrari”.“Non è assolutamente giusto continuare a tagliare le risorse destinate alle Regioni virtuose per rientrare dal debito pubblico. Infatti, il 94,7% del debito è in capo alle amministrazioni centrali e solo il 5,3% alle Amministrazioni locali, di cui appena il 1,8% (circa 38 miliardi di euro) alle Regioni – ha sottolineato Andrea Bassi – Sboarina ha fatto sua questa battaglia per avere in Veneto più efficienza e meno centralismi. La nostra regione dà più di quello che riceve ed è la seconda regione d’Italia per il più basso numero di dipendenti, spendendo così meno e meglio di tante altre regioni. Oggi molte forze politiche si oppongono al referendum e hanno probabilmente paura del voto dei cittadini veneti e veronesi”.