Al via il Progetto dell’Azienda ULSS 9 Scaligera “Casa, comunità, cura”, finanziato da Fondazione Cariverona nell’ambito del bando Domiciliarità Integrata.Il progetto è dedicato agli anziani, in particolare alle persone nella fascia d’età compresa tra i 75 e gli 84 anni, agli esordi della compresenza di fragilità fisiche, cognitive, sociali e relazionali. “Casa, comunità, cura” ha l’obiettivo di lavorare sulle loro risorse e sulle competenze ancora presenti, che vanno stimolate per poter invecchiare mantenendo una buona qualità di vita..
Il gruppo Operativo permanente per la domiciliarità sarà supportato dal professor Paolo Pezzana, consulente e formatore, professore a contratto dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano e consulente di “On” Impresa Sociale. Il Progetto, con capofila l’Azienda Ulss 9 Scaligera, coinvolge i Distretti 3 Pianura Veronese e 4 Ovest Veronese e gli operatori dei Servizi Socio Sanitari attivi sul territorio. Partner del progetto le 62 Amministrazioni comunali che sosterranno la messa in campo operativa delle figure del Custode Sociale e dell’Educatore Professionale, azioni principali del progetto. Fin dalla fase di ideazione del progetto, in co-progettazione sono stati coinvolti 7 Enti del Terzo Settore (Associazione Mano nella Mano, Cooperativa Cercate, Cooperativa Spazio Aperto, Cooperativa Azalea, Fondazione Gobetti, Associazione Don Giuseppe Girelli, Associazione Volontari Oppeanesi) che collaboreranno alla fase di realizzazione delle attività, mettendo in campo le loro specifiche esperienze e competenze.
“Questa è la sfida che, insieme alla ULSS 9 Scaligera e a un gruppo di ETS portiamo avanti con questo tavolo”, ha detto il professor Paolo Pezzana, consulente e formatore, professore a contratto Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, consulente “On” Impresa Sociale.
Per il dottor Raffaele Grottola, direttore Servizi Socio Sanitari Ulss 9, “Con “Casa, comunità, cura” l’ULSS 9 vuole sperimentare una co-progettazione con Enti del Terzo Settore per sviluppare una serie di iniziative e dispositivi nell’ambito della domiciliarità. A fronte di una domanda di aiuto da parte di famiglie con persone anziane che necessitano di assistenza, vogliamo sviluppare servizi domiciliari non in alternativa ma ad integrazione di una rete di strutture residenziali, già molto sviluppata”.
Di contrasto all’isolamento ha parlato infine la dottoressa Luisa Andreetta, direttore UOC Disabilità Non Autosufficienza Distretto 3 Pianura Veronese.