E’ stata presentata la mostra ‘Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese’, che si svolgerà dal 13 maggio al 2 ottobre in Gran Guardia, un grande approfondimento che Verona dedica per la prima volta al grande artista rinascimentale attivo tra Verona, Mantova, Milano e Casale.
All’incontro, nella gremita sala Convegni della Gran Guardia, sono intervenuti il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Cultura Francesca Briani e i curatori dell’esposizione Francesca Rossi, Gianni Peretti, Edoardo Rossetti.
Sarà un viaggio nella vicenda itinerante di Caroto visto a confronto con i suoi contemporanei, addentrandosi in una stagione di vivacissima fioritura delle arti, dell’archeologia, delle scienze naturali e del collezionismo.
Oltre 100 saranno le opere esposte, provenienti dalle collezioni civiche e da alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed estere, su un percorso espositivo articolato in 9 sezioni arricchite da 3 innovative istallazioni multimediali con proiezioni e ricostruzioni immersive di contesti.
Il progetto espositivo è frutto di ricerche che hanno coinvolto vari istituti del sistema museale veronese, dal Museo di Castelvecchio, in qualità di capofila, al Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle, Museo Archeologico al Teatro Romano, Museo Lapidario Maffeiano e Museo di Storia Naturale, accanto a un’ampia rete di collaborazioni interistituzionali e prestiti, con un ruolo cruciale svolto da due partner scientifici, i musei di Palazzo Ducale di Mantova e del Castello Sforzesco di Milano.