Oltre 120 opere provenienti da alcune delle più prestigiose collezioni italiane e internazionali, per un percorso espositivo articolato in nove sezioni, che comprende anche tre istallazioni multimediali. Da domani, venerdì 13, nell’affascinante contesto espositivo dei monumentali spazi del Palazzo della Gran Guardia, apre al pubblico la mostra ‘CAROTO e le arti tra Mantegna e Veronese’.
È la prima mostra su Giovan Francesco Caroto (1480 circa – 1555), in cui viene presentata l’evoluzione del grande pittore, dalle passioni giovanili al riconosciuto ruolo di artista. Attraverso una serie di interventi conservativi sostenuti per la mostra e un’estesa campagna di analisi diagnostiche, l’esposizione è diventata anche l’occasione per dare un contributo alla salvaguardia della sua opera e per approfondire la conoscenza dell’operatività tecnica del pittore.
Il progetto espositivo nasce da ricerche che hanno coinvolto vari istituti del sistema museale veronese. Dal Museo di Castelvecchio, in qualità di capofila, al Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle, Museo Archeologico al Teatro Romano, Museo Lapidario Maffeiano e Museo di Storia Naturale. Il tutto sostenuto da un’ampia rete di collaborazioni interistituzionali e prestiti nazionali e internazionali, con un ruolo cruciale svolto da due partner scientifici, i musei di Palazzo Ducale di Mantova e di Castello Sforzesco di Milano, testimoni del valore dell’esperienza itinerante di Caroto, che esercitò la sua attività artistica proprio tra le città di Verona, Mantova e Milano.
Curatori dell’esposizione, promossa dai Musei civici veronesi, Francesca Rossi Direttore dei Musei civici, Gianni Peretti Storico dell’arte ed Edoardo Rossetti Scuola Universitaria Professionale Svizzera Italiana – SUPSI Lugano.
Co-prodotta da Civita Mostre e Musei e realizzata con la collaborazione del Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona, l’esposizione ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto ed è sostenuta da contributi di Airbnb, Fondazione Città Italia, Soroptimist – Club di Verona e la sponsorizzazione tecnica di ERCO.
L’importante esposizione dei Musei civici veronesi è stata presentata questa mattina dal sindaco e dall’assessore alla Cultura. Presenti, oltre alla direttrice Francesca Rossi e ai curatori, il direttore del Museo di Palazzo Ducale di Mantova Stefano L’Occaso e il Conservatore Responsabile Unità Raccolte artistiche Castello Sforzesco di Milano Francesca Tasso.
Originariamente programmata per il 2020 la mostra vuole diventare uno dei simboli della ripartenza culturale e turistica della città che in queste settimane ha registrato presenze anche superiori ai dati prima della pandemia.