“Ad Oppeano il Comune stanzia 215 mila euro per contributi a fondo perdute per imprese, partite Iva, associazioni, personale sanitario e famiglie per la didattica a distanza dei figli. Un’iniziativa meritoria che purtroppo stride con la noncuranza, a Verona, dell’attuale Sindaco Sboarina, che non ha fatto nulla di tutto questo”.
A dirlo Flavio Tosi, già Sindaco di Verona, che commenta i quattro bandi del Comune di Oppeano, che “mettono a disposizione soldi a fondo perduto” sottolinea Tosi. “Oppeano fa diecimila abitanti, Verona è 25 volte più popolosa, in proporzione Sboarina avrebbe dovuto già mettere oltre 5 milioni di euro a fondo perduto. Niente di tutto questo, quel poco che è stato fatto è stata una riduzione finta della Tari (la cui tariffa base nel 2020 è aumentata, infatti il Comune ha ammesso di aver incassato di più) e un contributo limitato di appena 2.500 euro per le associazioni e nemmeno tutte. Verona, Comune capoluogo, ha fatto meno per i suoi cittadini di Oppeano, Bardolino, Monteforte e Cerea”.
“Questo – continua Tosi – nonostante le decine di milioni disponibili in cassa grazie ai 35 milioni di avanzo di bilancio 2019 e ai 25 milioni di fondi statali: milioni di euro che un Sindaco capace avrebbe saputo distribuire a quell’esercito di non garantiti che oggi sono le imprese e gli esercizi commerciali fermi e i loro lavoratori; le associazioni del no profit tutte; le famiglie che magari non possono permettersi o si sono indebitate per comprare uno o più computer o tablet ai propri figli per la didattica a distanza. C’è una grossa fetta di Verona che soffre, non ci si può girare dall’altra parte”. Insomma, secondo Tosi, il sindaco Sboarina dovrebbe prendere esempio dal collega Giaretta.